Sembra non esserci fretta dalle parti del centrodestra del Lazio nella scelta del candidato presidente. Nemmeno questa settimana è arrivata la fumata bianca. L'indicazione del nome spetta a Fratelli d'Italia ed è probabile che, superato lo scoglio della manovra, Giorgia Meloni si metta questo weekend a studiare il dossier Lazio e a scegliere il nome da indicare per guidare la coalizione nelle elezioni del 12 e 13 febbraio prossimi.
Forza Italia e Lega, al momento, attendono nuove da parte dell'alleato. Ieri l'altro Claudio Durigon, coordinatore regionale del carroccio, ha spiegato: «L'indicazione spetta a Fratelli d'Italia, noi speriamo si arrivi presto al nome e all'avvio della campagna elettorale. Ad ogni modo siamo sereni, c'è comunque tempo. E soprattutto posso dire senza rischio di smentita che mai come in questo periodo nel centrodestra c'è un clima positivo e coeso. Vinceremo le regionali e riconsegneremo al Lazio una guida sana, capace e in grado di risollevare la regione dal baratro in cui l'ha sprofondata Nicola Zingaretti».


A rendere sereni gli ambienti del centrodestra ci sono i numeri dei sondaggi che mostrano la coalizione saldamente avanti. La mancata alleanza tra centrosinistra e Movimento 5 Stelle rende in sostanza un pro forma il voto e nel centrodestra già ragionano a come gestire il post elezioni e la guida del Lazio.

Prende corpo il nome "politico"
Sulla scelta del candidato presidente per Fratelli d'Italia c'è il dubbio se affidarsi a un politico oppure ad un tecnico. Il precedente di Roma con Enrico Michetti non conforta sulla scelta civica ma la figura di Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa, è completamente diversa e affidabile fanno sapere dai vertici regionali di FdI. Ma tutti sono convinti che alla fine Giorgia Meloni si orienterà su un nome "politico" ed è qui che la rosa dei papabili si allarga e molto. In pole position c'è sicuramente Chiara Colosimo: eletta deputata nel collegio di Latina, viene da cinque anni di opposizione a Zingaretti in Consiglio regionale e potrebbe garantire a FdI una naturale prosecuzione della narrazione sulla donne leader. In salita anche le quotazioni di Paolo Trancassini, coordinatore regionale del partito. In corsa c'è sempre Fabio Rampelli, nome forte a Roma. Nella rosa dei papabili resiste anche Nicola Procaccini: per il deputato europeo l'unico handicap è quello di essere pontino. Una sua indicazione a candidato presidente rischia di non essere ben accolta dalla base romana di Fratelli d'Italia.