Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell'interno Matteo Piantedosi, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di prolungamento delle operazioni di voto. Il testo estende la durata delle operazioni di votazione anche al lunedì, dalle ore 7 alle ore 15 e vale già per le elezioni regionali di febbraio, nei giorni 12 e 13. L'intervento normativo risponde «all'esigenza di agevolare la maggiore partecipazione possibile dei cittadini alle consultazioni elettorali, anche in considerazione del crescente fenomeno di astensionismo» si legge nella nota del Governo.

Dunque la data è sicura e sarà su due giorni. Ma oltre a questo per le regionali del Lazio è ancora tutto in alto mare. Alessio D'Amato per il centrosinistra è l'unico candidato presidente sicuro. Al momento sostenuto da Partito democratico e Terzo Polo. Con lui non ci saranno quelli di Sinistra italiana che ieri hanno detto: «Non staremo con il Pd e Calenda. Per un'incompatibilità su elementi portanti e un profilo politico a guida Calenda che sostiene D'Amato». Vanno con il Movimento 5 Stelle che sta pensando a un candidato pesante, interpellando per la disponibilità Bianca Berlinguer e Luisella Costamagna.
Resta invece nell'alleanza Pd-Terzo Polo a sostegno di Alessio d'Amato Europa verde, che rompe così fragorosamente l'alleanza di settembre alle politiche con Sinistra italiana.

E il centrodestra? Si attendono sempre segnali da Fratelli d'Italia. Nelle scorse ore il consigliere regionale Righini è stato richiamato all'ordine per aver reso pubblica l'intenzione del partito di presentare il candidato alla presidenza il prossimo fine settimana a Roma per il decennale del partito. In quella occasione il candidato ci sarà, ma è chiaro che l'annuncio sarà dato prima, in quanto il nome va condiviso preventivamente con gli alleati. Proprio Lega e Forza Italia stanno chiedendo a Fratelli di accelerare. Il dossier è comunque nelle mani di Giorgia Meloni, che dovrà risolvere il rebus candidato, rispetto al quale l'unica certezza pare essere sul profilo politico. I papabili sarebbero Nicola Procaccini, europarlamentare ed ex primo cittadino di Terracina; Paolo Trancassini, deputato reatino e coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, che viene dato per favorito, e Chiara Colosimo, fedelissima di Giorgia, già consigliera regionale nell'epoca Zingaretti. Allo stato, non c'è nessun vertice in programma in presenza ma, riferiscono, i contatti tra alleati non si sono mai interrotti.

Intanto Forza Italia e Lega si preparano ad aprire la campagna elettorale. Silvio Berlusconi e Matteo Salvini scelgono la stessa location per il primo comizio dei rispettivi partiti per le regionali nel Lazio. Si tratta dell'hotel Ergife, sull'Aurelia. Mercoledì 14 dicembre, il numero uno della Lega prenderà la parola all'iniziativa organizzata dal Carroccio: l'appuntamento è alle 17.30 e il titolo della kermesse è 'Lazio, costruiamo insieme il futuro della nostra Regione. Due giorni dopo toccherà a Forza Italia. Il presidente azzurro si collegherà da Arcore con la manifestazione organizzata dal suo partito venerdì 16 dicembre chiamata 'Obiettivo Laziò: i promotori sono Claudio Fazzone, coordinatore regionale del Lazio, Maurizio Gasparri, coordinatore di Fi a Roma e Alessandro Battilocchio, coordinatore forzista provinciale. Interverrà Antonio Tajani, numero due di Fi, oltre che vicepremier e ministro degli Esteri del governo Meloni.