"Un protocollo che intende migliorare l'accesso transfrontaliero alle prove elettroniche per le indagini penali in tutto il mondo. E' questo il contenuto della risoluzione che è stata votata dal Parlamento Europeo in merito alla ratifica da parte dell'UE del protocollo addizionale alla Convenzione di Budapest del Consiglio d'Europa sulla criminalità informatica riguardante la cooperazione rafforzata e la divulgazione di prove elettroniche". Lo afferma il deputato europeo della Lega Gruppo ID Matteo Adinolfi. 

"L'obiettivo del protocollo è stabilire norme comuni a livello internazionale per rafforzare la cooperazione in materia di criminalità informatica e la raccolta di prove in formato elettronico a fini di indagini o procedimenti penali.  In effetti, le prove elettroniche sono sempre più importanti nelle indagini penali. La Commissione ritiene che attualmente le autorità di contrasto e le autorità giudiziarie abbiano bisogno di accedere alle prove elettroniche nell'85 % delle indagini penali, comprese quelle in materia di criminalità informatica. Le prove di reato sono sempre più spesso detenute in forma elettronica dai prestatori di servizi in giurisdizioni straniere e una risposta efficace della giustizia penale richiede misure adeguate per ottenere tali prove. 

Il Consiglio propone, tramite una decisione, di autorizzare gli Stati membri a ratificare il protocollo, nell'interesse dell'Unione europea. Il Parlamento europeo è chiamato a dare il proprio consenso alla decisione.  La proposta presentata nel novembre 2021 è rimasta ferma a causa delle perplessità della relatrice di sinistra (Sippel (S&D, Germania) che riteneva che il protocollo presentasse delle criticità, in particolare per quanto concerne lo scambio dati con Paesi terzi che non dispongono di elevati standard in materia di tutela dei dati personali. Una volta presa coscienza dell'esito del voto, la relatrice ha deciso di ritirare il proprio nome dalla relazione che è stata di default assegnata al Presidente di Commissione.  Per concludere, data l'importanza del protocollo e la necessità di migliorare l'accesso alle prove elettroniche per i nostri magistrati, il nostro gruppo ha auspicato di procedere al più presto al voto di consenso in plenaria."