Dopo la mozione di sfiducia, la maggioranza consiliare di Roccagorga, ratifica la fine dell'esperienza amministrativa di Nancy Piccaro. La decisione assunta da sette consiglieri, Valeria Atrei, Sante Tullio, Lubiana Restaini, Maurizio Fusco, Gianluca Frateschi, Davide Cipolla e Fatima Nardacci, tre dei quali eletti nelle fila della maggioranza, ha decretato la conclusione di esperienza politica iniziata il 27 maggio 2019.
Loro, ci hanno provato a tenderle la mano. Ma l'ormai ex sindaco di Roccagorga, ha perseverato nella sua ostinazione. Così come ha perseverato nel silenzio. "Aveva annunciato l'azzeramento della Giunta a maggio del 2022, - ricorda Maurizio Fusco - ma oggi, a febbraio 2023, dopo la reintegra, ancora non aveva mosso un dito. Si stava trascinando."
Ha sfidato tutti apertamente provocando gli ex alleati e le opposizioni consiliari, chiedendo di sfiduciarla, visto che i numeri erano dalla loro parte. Detto, fatto. In sette quel pomeriggio – del 26 gennaio - hanno depositato la mozione di fiducia che in qualche modo le avrebbe consentito di uscire dal vicolo cieco in cui si era cacciata, nonostante la fortunata reintegra da parte del TAR. Dichiarare la crisi e mettere in moto consultazioni politiche. Una strada per ridare al paese un'amministrazione, con una guida politica fondata sulle larghe intese o un'uscita di scena decorosa, che preannunciava la fine del suo mandato?
Lei ha atteso il lungo trascorrere del tempo. In una strategia di logoramento tesa a scavalcare la finestra delle elezioni di maggio.