Nella lunga marcia del congresso Pd e della scelta della figura che sostituirà Enrico Letta alla segreteria nazionale anche la provincia di Latina fa la sua parte con la competizione giocata nei circoli, una gara svolta in gran parte delle Regioni e con Lazio e Lombardia che hanno avuto una settimana in più di tempo per via delle elezioni regionali. Ieri i risultati ufficiali e definitivi dal Nord al Sud della provincia per gli iscritti al partito che dovevano votare il loro favorito tra i quattro candidati: Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, con la mozione Energia popolare per il Pd, Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia Romagna, con la mozione Parte da noi, Paola De Micheli, ex ministro delle Infrastrutture nel secondo governo Conte e Gianni Cuperlo, deputato con la mozione Promessa democratica. In una gara nel clima da risultato acquisito, ha primeggiato Bonaccini (già avanti in tutta Italia) con 554 voti e il 52,66% delle preferenze, seguito da Schlein con 324 voti pari al 30,80% delle preferenze, Cuperlo con 161 voti e il 15,30% e infine De Micheli con 13 voti e l'1,24%. Hanno votato in 1052 iscritti tra sabato e domenica su 29 circoli, con molti che hanno avuto tempo fino a ieri per rinnovare la tessera.
Il dato di Latina
A sorprendere il risultato del capoluogo che ha visto, in controtendenza al dato totale, primeggiare Elly Schlein con 69 voti, seguita da Bonaccini con 27 preferenze e da Cuperlo con 16. Un dato che si spiega facilmente, però, con la circostanza che in questa fase di votazione degli iscritti, potevano partecipare da esterni per una sorta di convenzione e senza l'obbligo di tessera quelli di Pop di Marta Bonafoni, un gruppo legato all'area di Latina Bene Comune con quasi una cinquantina di iscritti nel capoluogo e quelli di Articolo 1 (con 50 iscritti, di cui 40 a Latina).
Variegato il quadro del sostegno alle varie mozioni da parte degli esponenti di spicco del Pd in questa competizione: con Bonaccini erano schierati il segretario Omar Sarubbo e suoi vice Luca Magliozzi e Aurora Cantarino, il presidente Matteo Marcaccio, il consigliere regionale Salvatore La Penna e Giorgio De Marchis e Tommaso Malandruccolo.
Con la Schlein erano schierati il segretario comunale del capoluogo Leonardo Majocchi, Enrico Forte, Enzo De Amicis e Mauro Visari, mentre per Cuperlo c'era il sostegno dell'ex sottosegretaria Sesa Amici e del segretario provinciale dei Giovani democratici, Stefano Vanzini. La prima fase del congresso costituente del nuovo Partito Democratico servirà anche a delineare l'identità del futuro PD ed è finalizzata a selezionare i due candidati, che saranno Bonaccini e Schlein, che competeranno durante le primarie di domenica 26 febbraio.
L'impegno del segretario Sarubbo
Dietro la grande macchina organizzativa c'è la regia del segretario provinciale Omar Sarubbo che commenta così la fine di questa tornata di voto riservata agli iscritti: «Ringrazio i Segretari di circolo, i direttivi locali ed i militanti del nostro territorio per lo sforzo organizzativo. Un impegno pregevole e senza sosta perché si è sovrapposto a quello messo in campo per la tornata elettorale regionale».
«Oltre 1000 iscritti - prosegue Sarubbo - hanno partecipato a questa prima consultazione ed è un segnale positivo di adesione ed impegno. Ci stiamo preparando per accogliere le cittadine e cittadini alle primarie del 26 febbraio per eleggere il nuovo segretario nazionale e riprendere il cammino di battaglie per i diritti e partecipazione democratica dal basso».