Giuseppe Simeone è il nome che ha maggiori probabilità di andare a fare l'assessore regionale per la provincia di Latina. L'ex consigliere di Forza Italia è tra i nomi consegnati in queste ore al presidente Francesco Rocca. Claudio Fazzone, coordinatore regionale degli azzurri, non ha dubbi sul fatto che tocchi a Simeone e che per la provincia pontina sia Forza Italia a dover rivendicare il nome, forte di un risultato maiuscolo e non scontato ottenuto nelle urne provinciali. Intanto si attende ancora la proclamazione degli eletti da parte della corte d'appello: si spera arrivi entro la fine della settimana in corso. Per la giunta e il primo Consiglio regionale le date sono quelle di metà marzo.
Ma i problemi maggiori per far quadrare i conti delle varie esigenze, Rocca li ha sulla questione quote rosa. L'idea di allargare a 12 il numero degli assessori non risolve comunque il problema principale, ossia quello di trovare la metà dei nomi che siano appunto donne. Il presidente sta chiedendo ai partiti di trovare proprio questo equilibrio già nelle proposte che avanzano. La certezza, in ogni caso, è che qualcuno resterà profondamente deluso all'annuncio dei 12 nomi per la giunta.
Oltre a Simeone, dalla provincia pontina c'è la candidatura di Enrico Tiero, che ambisce a fare l'assessore ma che appunto deve fare i conti con la necessità di Fratelli d'Italia di trovare un equilibrio che accontenti tutti gli eletti (ben 22) alla Pisana. Legata in qualche modo alla provincia di Latina è anche la consigliera, sempre di FdI, Laura Corrotti: eletta a Roma, ha legami familiari in provincia, ad Itri. Per lei si parla di un posto in giunta, probabilmente con delega a servizi sociali. Per Pino Simeone, invece, la delega dovrebbe essere ai rifiuti, assessorato a cui Forza Italia tiene parecchio e che sarà scorporato dall'Ambiente. Francesco Rocca potrebbe trattenere la delega alla sanità, mentre per il bilancio non è escluso il ricorso ad un tecnico. Se fosse così, resterebbero nove assessorati a disposizione. Più la presidenza del consiglio, carica che però ha una valenza "istituzionale". Per la vicepresidenza il nome in pole è quello di Roberta Angelilli (FdI) e sempre dal partito di Meloni dovrebbero trovare spazio Giancarlo Righini, Fabrizio Ghera e Laura Allegrini. Nella Lega i nomi di cui si sussurra sono quelli di Pasquale Ciacciarelli e Tony Bruognolo. Anche qui, però, pesa la questione quote rosa. Per Forza Italia, oltre a Pino Simeone, la richiesta sarebbe quella di inserire Giorgio Simeoni. A chiedere spazio c'è anche l'Udc, ma in questo caso qualcuno dovrebbe cedere uno slot. Oppure sperare di allargare a 12 il numero degli assessori. L'idea è di dare rappresentanza ad ogni provincia e questo comporterebbe cinque posizioni in giunta per Roma. I livelli di confronto saranno diversi: all'interno dei singoli partiti innanzitutto, quindi nell'ambito della coalizione. Con un occhio attento sempre agli equilibri pure territoriali. Un puzzle di non facile composizione, ma Francesco Rocca appare sicuro e tranquillo.