L'assessore regionale per la provincia pontina rivendicato da Fratelli d'Italia, le alleanza per le comunali che non possono nascere se non si risolve il caso Gaeta e poi i candidati sindaco che, numeri alla mano, Fratelli d'Italia potrebbe rivendicare a Latina, Aprilia e Terracina. Nicola Calandrini, ieri allo Stoa di Latina, ha parlato ai presenti, tutti del suo partito, ma con altri due destinatari ben precisi: Claudio Fazzone, leader di Forza Italia e Claudio Durigon della Lega. Il risultato elettorale delle regionali ha dato nuova energia a Fratelli d'Italia e i numeri conquistati peseranno nelle scelte imminenti.

Ieri pomeriggio in via Cesare Battisti, Nicola Calandrini e Nicola Procaccini hanno riunito il gruppo dirigente del partito e festeggiato in qualche modo i consiglieri regionali neo eletti. Ben tre, di cui presenti solo Vittorio Sambuccci ed Elena Palazzo, in quanto Enrico Tiero è a casa malato. «Abbiamo ottenuto una vittoria straordinaria - ha ricordato Calandrini - Sapremo incidere in Regione coi nostri consiglieri. Ma è chiaro che abbiamo i numeri per dire che anche l'assessore regionale della provincia di Latina spetta a noi. Siamo primo partito in quasi tutti i comuni. Dalla giunta passano le decisioni che contano e vogliamo esserci». Ma Calandrini non si è fermato qui. Perché con la data delle amministrative si inizia a parlare di alleanze e candidati sindaco. «Ma ogni discorso dovrà avere inizio dalla soluzione del caso Gaeta (dove Fdi è stata estromessa dalla giunta dal sindaco di Forza Italia, ndr). L'ho già detto al coordinatore regionale Paolo Trancassini: senza un chiarimento non ci può essere alcuna alleanza nei comuni. Deve essere chiaro ai nostri alleati un concetto: è finito il tempo delle alleanze a geometrie variabili, a seconda delle convenienze del momento. Il campo del centrodestra è chiaro».

Un messaggio nemmeno troppo velato a Forza Italia, che in molti comuni (e in Provincia) amministra con civiche e pezzi del Partito democratico. E sui candidati sindaco e la trattativa da avviare, Calandrini lascia pochi spazi ai fraintendimenti: «. Se prendiamo i numeri dei voti presi, i candidati sindaco dei comuni grandi come Latina, Aprilia e Terracina spettano a Fratelli d'Italia. Ma siccome siamo persone di buon senso, ma non fessi sia chiaro, ci siederemo al tavolo e troveremo con gli alleati un accordo sulle persone migliori da candidare nelle varie realtà». Un discorso che ha sposato in pieno l'europarlamentare Nicola Procaccini che da parte sua non ha nascosto un timore: «Il tempo per trovare l'accordo nella coalizione e i candidati sindaco, non è tantissimo E temo che arriveremo all'ultimo minuto come già accaduto in passato. Dunque, un minuto dopo che sarà composta la giunta Rocca bisogna avviare il percorso per le comunali».