Una legge regionale, quella del Lazio, che va rivista. Dopo i ricorsi ora Forza Italia chiede a gran voce di modificare il sistema con cui si assegnano i seggi, in particolare quelli del premio di maggioranza. Lo fa attraverso gli esponenti più importanti del Lazio, i senatori Maurizio Gasparri e Claudio Fazzone.


Gasparri sul tema ha detto: «La legge elettorale della regione Lazio è molto contorta e si presta indubbiamente a diverse interpretazioni. È legittimo quindi chiedere una diversa attribuzione dei seggi collegati al premio di maggioranza e siamo convinti che la questione sarà valutata in maniera approfondita ed adeguata. Non altera i rapporti di forza tra maggioranza e minoranza una diversa interpretazione, anzi consolida il nuovo governo di centrodestra che, per cinque anni, dovrà porre riparo ai guasti fatti da Zingaretti e dal Pd. Confidiamo - conclude - in una corretta e attenta valutazione degli argomenti che sono stati rappresentati anche per evitare il proseguo negli anni di un lungo contenzioso». Gasparri commentava con l'agenzia Ansa i ricorsi di Enrico Cavallari di Forza Italia e Toni Bruognolo della Lega.

A stretto giro di posta arriva anche Claudio Fazzone, coordinatore regionale di Forza Italia: «Condivido l'opinione espressa dal senatore e coordinatore di Forza Italia per la città di Roma Capitale, Maurizio Gasparri, in merito alle "falle" evidenti della legge elettorale della regione Lazio. Ho sempre sostenuto, infatti, che il premio di maggioranza debba vedere l'assegnazione dei seggi a tutti i partiti che la compongono e andare ad assegnare la quota restante nel rispetto del legittimo sistema proporzionale. Non può, come accade con il sistema attuale, premiare solo il partito maggiormente rappresentativo. Il tutto nell'ottica di un giusto equilibrio in consiglio regionale sotto il profilo della rappresentatività che oggi viene meno. Per queste ragioni, per evitare che ad ogni tornata elettorale a farla da protagonisti siano i ricorsi abbiamo il dovere e la responsabilità di portare in tempi brevissimi in aula una revisione attenta e puntuale della legge elettorale in vigore al fine di colmare questi gap che lasciano spazio ad interpretazioni e, soprattutto, ledono la volontà stessa espressa in modo democratico dai cittadini con il voto».
Lega e Forza Italia hanno presentato un'istanza alla Corte d'Appello di Roma e al Ministero dell'Interno per chiedere di rivedere la suddivisione dei seggi regionali nella parte relativa al cosiddetto "premio di maggioranza". Il punto in discussione riguarda i 10 seggi che vengono attributi con il premio di maggioranza. Dal punto di vista tecnico si chiede che questi seggi vengano assegnati invece che ripartiti. La ripartizione è stata parametrata sulle circoscrizioni elettorali (Frosinone, Rieti, Viterbo) e i seggi sono scattati per esponenti di Fratelli d'Italia. Chi ha presentato l'istanza, invece, vorrebbe che l'attribuzione non fosse legata al criterio di rappresentanza delle circoscrizioni (già rappresentate nei 40 seggi attribuiti con il proporzionale), ma venisse invece effettuata sulla base dei consensi ottenuti da ogni singola lista. Il quadro cambierebbe perché Fratelli d'Italia perderebbe tre seggi, mentre Lega, Forza Italia e Lista Rocca Presidente ne guadagnerebbero uno ciascuno.