Primarie? No grazie. Lbc non intende utilizzare questo strumento per la scelta del prossimo candidato sindaco di Latina e chiede alla coalizione di procedere in continuità col progetto avviato e dunque, par di capire, con Damiano Coletta nuovamente candidato sindaco. 

"Il nostro movimento nasce dall'esigenza di riconnettere i cittadini e le cittadine alla buona politica, quella fatta di ascolto e di proposte in grado di migliorare la qualità della vita delle persone e della nostra città. In parte ci siamo riusciti: prima in una maggioranza netta, poi in una coalizione, è stata cambiata la grammatica politica della nostra città introducendo legalità, correttezza, partecipazione, trasparenza e rimettendo in ordine una macchina amministrativa scassata - afferma la segretaria di Lbc Elettra Ortu La Barbera - Ne è riprova anche il fatto che sia stata costruita una nuova classe dirigente: Sindaco, Assessori, Consiglieri, Consigliere, segreteria. Persone che, proprio nel movimento, si sono formate e sono cresciute dando il loro prezioso contributo alla città.

Gli errori non sono mancati e non ci dobbiamo nascondere. Ma, allo stesso tempo, sentiamo il bisogno di rivendicare e difendere la nostra identità fatta di impegno civile e bene comune. Un lavoro iniziato e non ancora concluso. In un momento in cui il fronte progressista si sta allargando riteniamo importante, e prezioso, continuare a tenere dentro una forza civica che ha lavorato negli anni per riavvicinare pezzi di società alla politica e alle istituzioni.

Ci vengono chieste le primarie per l'individuazione del candidato della coalizione. Ma le primarie sono uno strumento difficile e potenzialmente pericoloso che, nel tentativo di riunire intorno ad un nome, potrebbero paradossalmente creare spaccature e motivi di rottura. Senza considerare che ci sono tempi tecnici che, trovandoci a soli due mesi dalle elezioni, non abbiamo a disposizione.

Quella di una coalizione è la scelta più auspicabile e razionale. Ma non entreremo in una coalizione a tutti i costi fino al punto di snaturare il nostro percorso o di contraddire i valori identitari di Lbc. Se questo è il prezzo che ci verrà chiesto, non saremo disposti a pagarlo e valuteremo l'ipotesi di sentirci liberi di scegliere altri percorsi.

Il momento, in vista delle elezioni comunali, è complesso. Ma questo non può delegittimare quando fatto dal movimento negli anni. Ecco perché chiediamo che al tavolo di coalizione ci si possa sedere senza pregiudiziali ma piuttosto con l'intento di dare continuità ad un progetto che, checché se ne dica, ha dato molto alla città e molto può dare".