Forse l'epilogo era già scontato dopo il primo confronto esplorativo tra Pd e Lbc su metodo e nomi per arrivare a definire il candidato sindaco. Già da quel tavolo si era capito che la strada del fronte progressista unito era lastricata di ostacoli, ma la certezza è arrivata dall'ultima nota del segretario di Lbc Ortu La Barbera che ha certificato una bocciatura delle primarie indicate come uno strumento che «rischia di allargare le divisioni» invece che ridurle. Oggi diviene altrettanto netta e chiara la posizione del Pd, che a differenza degli ellebicini l'ha espressa e sostenuta all'unanimità nella direzione comunale del partito di ieri sera: primarie da indire subito per scegliere il candidato sindaco in modo democratico e popolare. «Riteniamo - scrivono - urgente e dopo esserci nuovamente confrontati, indire quanto prima le primarie per avviare, da subito e senza indugi, un processo democratico e popolare in città, fatto di contenuti e tappe di mobilitazione, a partire dai prossimi giorni che possa precedere le stesse elezioni primarie e non renderle soltanto un mero esercizio di voto».