Da Roma il diktat pare sia arrivato a destinazione: la coalizione di centrodestra deve presentarsi unita alle elezioni comunali di Latina. E la divisione dei candidati sindaco dovrà rispettare l'intesa che prevede Latina a Fratelli d'Italia, Aprilia a Forza Italia e Terracina alla Lega. Adesso questa linea andrà fatta digerire a livello locale, ossia ai singoli partiti nelle singole città, dove le posizioni sono differenti e spesso c'è distanza non solo tra i partiti ma anche all'interno degli stessi sulla linea da seguire.

Forza Italia ha accettato dunque la divisione proposta da Fratelli d'Italia e Lega? Non proprio. Diciamo che le voci che sono arrivate ieri dai vertici nazionali del centrodestra rappresentano uno schema di massima e la sostanziale benedizione della divisione dei tre comuni maggiori al voto in provincia, tra i partiti dell'alleanza che governa stato e regione Lazio.

Ora ci sarà un nuovo passaggio tra i coordinatori regionali Claudio Durigon, Paolo Trancassini e Claudio Fazzone nei prossimi giorni, probabilmente martedì, nel quale si passerà alla scelta dei nomi. Ma anche in questo caso sarebbe stata inserita un'altra regola d'ingaggio: nessuno mette veti sui nomi proposti dagli alleati.

Quali saranno i nomi? Quelli conosciuti, difficile che ci siano sorprese in merito. Fratelli d'Italia a Latina è pronta a indicare Matilde Celentano, Forza Italia ad Aprilia Lanfranco Principi mentre la Lega, per Terracina, è indecisa tra Sara Norcia e Gianluca Corradini.

La scorsa settimana l'incontro romano tra Durigon, Trancassini e Fazzone è andato storto, in quanto il coordinatore azzurro ha ribadito la posizione secondo cui Forza Italia dovrebbe avere il candidato sindaco di Latina. Ma se il partito nazionale dovesse insistere nel dire che l'accordo di coalizione va rispettato, a quel punto Fazzone può davvero rompere? Questa è la domanda a cui bisognerà dare una risposta nei prossimi giorni.

Negli altri due comuni invece la corsa del centrodestra unito appare sicura e anche una eventuale rottura nel capoluogo non comporterebbe alcun effetto negli altri comuni al voto. Ad Aprilia l'intesa di massima esiste da mesi e ha portato a scardinare l'alleanza civica che aveva sostenuto in questi anni il sindaco Antonio Terra. Qualche perplessità sul candidato sindaco e il percorso intrapreso è emersa solo all'interno dei partiti locali, ma alla fine i vertici regionali e provinciali hanno convinto tutti. L'ufficialità del candidato sindaco è questione di giorni.

A Terracina il discorso è simile. Fratelli d'Italia ha acconsentito di cedere alla Lega il candidato sindaco in cambio del nulla osta su Latina. In questa città Forza Italia ha poca voce in capitolo ma forse è stato proprio questo asse tra Durigon e Trancassini (e Calandrini-Procaccini) ad aver infastidito Fazzone, che s'è ritrovato tutto "apparecchiato" dagli alleati. Ora però l'indicazione dei vertici nazionali pare sia stata chiara: centrodestra unito ovunque, soprattutto nei comuni grandi.