L'indiscrezione girava da qualche giorno negli ambienti politici, ma comincia ora a delinearsi come una opzione molto concreta: l'imprenditore ed ex arbitro di Latina Claudio Gavillucci potrebbe scendere in campo alle prossime comunali come candidato a sindaco per il Terzo Polo. La formazione formata da Azione e Italia Viva sta lavorando da tempo per portare avanti un proprio candidato e una o più liste a supporto e non ha mai nascosto la volontà di accogliere altre forze politiche in nome di un progetto che abbia come segno distintivo la discontinuità con l'ex amministrazione Coletta, ma anche con un certa parte di centrodestra rivolgendosi all'area dei moderati, con una visione liberaldemocratica, progressista ed europea. Il nome di Claudio Gavillucci era stato fatto anche nell'estate 2021 sul tavolo del centrodestra prima che si arrivasse a scegliere quello di Vincenzo Zaccheo e rientrava nel novero di quelle figure della società civile riconoscibili in città e fuori città per l'impegno nella propria professione.
Claudio Gavillucci, 43 anni ha diretto partite di serie A dall'aprile del 2013 fino al giugno del 2018 ed è salito agli onori della cronaca per aver interrotto, nel maggio del 2018, la partita Sampdoria-Napoli a causa di insulti razzisti e di discriminazione territoriale contro i giocatori partenopei e il difensore Kalidou Koulibaly. Gli venne comunicata la dismissione dalla massima serie e iniziò da lì una via crucis che sfocerà in un ricorso alla giustizia sportiva e in una lunga battaglia legale. Il suo impegno e la sua passione lo hanno portato nei campi di periferia nel settore giovanile e si è poi diviso tra l'Italia e l'Inghilterra, dove continua ad arbitrare nelle categorie semiprofessionistiche. La sua immagine e riconoscibilità è legata proprio a quella di un professionista in Italia e all'estero, rimasto fedele ai suoi principi e non cedendo a quella che ha sempre considerato come una forte ingiustizia. La sua storia è finita anche in un libro «L'uomo nero, le verità di un arbitro scomodo» con la prefazione di Marco Travaglio che ha messo in discussione un sistema collaudato rilevandone condizionamenti e opacità. Gavillucci è una persona radicata in città e sembra che sia molto vicina da tempo agli ambienti di Azione e al progetto di Carlo Calenda. Del resto proprio i vertici di Azione hanno spiegato di recente come il Terzo Polo si stia muovendo per creare un'alternativa in autonomia alle proposte attuali di centrodestra e centrosinistra e per lavorare ad una candidatura e a una lista sostenute da un progetto politico ben delineato sotto il segno della discontinuità con il passato. «Il terzo polo sta creando un percorso politico nuovo - aveva detto il segretario comunale Giampaolo Torselli - che guarda alla realtà, ai progetti per la città ed alla capacità di realizzarli per renderli credibili ai cittadini ed alle imprese che chiedono diritti e certezza per chi vuole investire. Il Terzo Polo continuerà a guardare sempre con attenzione le altre forze politiche, di destra e di sinistra, pronti ad interloquire con chi voglia credere a questa discontinuità e ad una vera progettualità della futura Latina». Insomma pronti a dialogare ma sul proprio progetto politico, un progetto già messo in piedi e che ora potrebbe avere anche una figura di riferimento in cui incarnarsi. I contatti sarebbero già iniziati e nei prossimi giorni si vedrà se si concretizzeranno.
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Comunali, il Terzo Polo punta sull'ex arbitro Claudio Gavillucci
Latina - La formazione di Azione e Italia Viva starebbe pensando di presentare l’imprenditore come candidato a sindaco