La prima candidatura al consiglio comunale di Campodimele è già quanto di più originale sia accaduto nella campagna per le amministrative del 2023. In questo puntino di 500 elettori in mezzo ai Monti Aurunci ha deciso di candidarsi alla carica di sindaco l'hair stylist Andrea Paola Iannotti, che ha cambiato identità sessuale da qualche anno e promuove campagne di sensibilizzazione per il rispetto dei diritti civili. Tre sere fa ha fatto il primo sopralluogo nella piazza principale di Campodimele come testimonia la foto che accompagna l'annuncio della candidatura e le motivazioni.
Corre col simbolo della lista «Italia dei diritti», il movimento guidato dal giornalista Antonello De Pierro con un obiettivo preciso, quello di mettere al centro della campagna elettorale 2023 «l'esigenza di rispettare le persone a prescindere dalla loro identità sessuale e smettere di discriminare chi cambia sesso». Sono le prime dichiarazioni da candidata della nota hair stylist di Latina, che ammette: «E' una battaglia di principio, però mi piacerebbe davvero amministrare un paesino così grazioso come Campodimele». La grazia del paesello è innegabile e pure la sua beltà. Ma... non è tutto primule e mucchette al pascolo. Si tratta di un municipio il cui sindaco eletto nel 2018, Roberto Zannella, è stato colpito dalla sospensione ex Severino perché condannato nell'ambito del processo sulle licenze dei taxi. L'amministrazione, ad un certo punto, ne rilasciò a decine e aveva solo una manciata di parcheggi al lato della piazza. Bastavano in un posto con un bar, la farmacia, un ristorante, il parroco a mezzo servizio con Fondi, il bus della regione che trasporta dieci passeggeri in tutto e la scuola aggregata a Itri dove vanno i bambini residenti a Campodimele. L'inverno fa un freddo maledetto e spira un vento gelido, tuttavia ciò fa bene a chi ci vive perché si contano (o si sono contati) molti centenari. Il «paese della longevità», dice lo spot. In totale i consigli comunali che si tengono in un anno si contano sulle dita di una mano, però c'è una bella lotta ogni volta che si vota.
Nell'ultima tornata sono state depositate più liste di militari candidati per andare a lavorare che liste di sinceri aspiranti alla carica (due). E anche quando sei eletto nel consiglio comunale di Campodimele la tua vita non è semplice: la Giunta ha ingaggiato un avvocato penalista con l'unico compito di scovare eventuali diffamazioni commesse su giornali o blog o pagine social per poi denunciare gli autori per diffamazione. L'opposizione è stata denunciata. Poi sono stati tutti assolti. Dunque un candidato che ha cambiato identità sessuale, da padre di quattro figlia a donna, potrebbe lì avere vita anche più difficile. Andrea Paola non si spaventa e, anzi, rilancia. Dice che è una simpatizzante del centrodestra ma aggiunge che «la destra ha ancora un gap interno perché non riconosce i diritti di omosessuali e transgender, nonostante ve ne siano molti anche tra i suoi simpatizzanti ed esponenti politici, quindi va fatta una riflessione a tutto tondo e bisogna finalmente cambiare, migliorare». Se le si chiede come mai la destra sia così intransigente e feroce verso l'orientamento di genere dice che «forse è colpa della Chiesa o forse è il peso del redaggio di Mussolini. Si sa che il regime quelle come me le avrebbe bruciate».