«Per un rilancio vero del turismo servono infrastrutture viarie, grandi opere come il porto e comunicazione adeguata». Daniela Santanché, ministro del Turismo, è arrivata ieri a Latina per una visita che è stata un misto tra l'incontro istituzionale e la campagna elettorale. Accompagnata dal senatore Nicola Calandrini ha visitato Villa Fogliano e il lago per poi incontrare alcuni operatori del settore turistico. Successivamente s'è spostata sul lungomare di Latina, a piazzale Loffredo.
«Latina è una città ricca di opportunità» ha detto Daniela Santanché in un breve incontro con la stampa. «Ci sono tante bellezze ma c'è molto da lavorare. Bisogna operare per far diventare Latina una destinazione turistica per tutti coloro che già arrivano nel Lazio, in particolare a Roma. Ma per fare questo c'è bisogno di un lavoro profondo». E qui Santanché entra nel dettaglio: «Per prima cosa è necessario migliorare i collegamenti viari tra Latina e le altre città. L'autostrada Roma-Latina, su cui il Governo vuole puntare con decisione, è il tassello indispensabile. Poi c'è bisogno di un altro tipo di infrastruttura come quella portuale. Se ne parla da una decina di anni almeno di un porto in questa città, addirittura c'era stato un passaggio in Consiglio comunale. E' assurdo che per andare alle isole pontine bisogna muoversi verso i comuni limitrofi a prendere un aliscafo».
Secondo il ministro Daniela Santanché «le bellezze ci sono tutte in questa città e in questa provincia. Bisogna lavorare per creare le condizioni per apprezzarle al meglio». Tra queste potenzialità c'è chiaramente il mare. «L'Italia tutta, non solo Latina, ha nel mare e nelle sue spiagge un patrimonio turistico enorme. Da anni c'è un problema gravissimo che si chiama erosione: su questo dobbiamo concentrare investimenti e risorse per migliorare la situazione, salvare le coste e dunque creare le condizioni per uno sviluppo del litorale. L'economia del mare è un asset fondamentale per il Paese. Significa sviluppo dell'occupazione e incremento del prodotto interno lordo». Per fare tutto questo, secondo Santanché, iniziano oggi ad esserci le condizioni nel Lazio: «Abbiamo un presidente come Francesco Rocca e un governo nazionale come il nostro che hanno ministri e professionalità in grado di affrontare e risolvere gli annosi problemi sul tappeto. Per questo ritengo sia fondamentale che anche a Latina si arrivi a dare un'amministrazione di centrodestra al Comune». E qui sorride e abbraccia Matilde Celentano, candidata del centrodestra. «Una donna sindaco sarebbe una rivoluzione per questa città. E non perché donna, ma perché è capace. E comunque, dopo che Latina ha provato tutti sindaci uomo, magari un sindaco donna è in grado di fare davvero bene e meglio di chi l'ha preceduta. Credeteci e sostenetela» ha concluso Daniela Santanché.
Accanto al ministro, ieri, anche il senatore Nicola Calandrini: «Siamo onorati di aver ospitato il ministro Santanché. In questa campagna elettorale non stiamo facendo promesse ma stiamo mettendo in campo i presupposti per lavorare e portare a Latina soluzioni concrete per il rilancio della città. Infrastrutture viarie, il porto e poi la valorizzazione del mare sono obiettivi che vanno realizzati per il bene di Latina. Con Matilde Celentano e il centrodestra, con una filiera di governo dove tutti parlano la stessa lingua, questo è davvero possibile».