Giustizia sociale, lavoro, diritti, attenzione alla fragilità, inclusione. Parole dense di responsabilità, da sempre essenziali per una comunità e ormai fatte proprie nel lessico politico di Elly Schlein, la segretaria nazionale del Pd venuta ieri a sostenere la candidatura a sindaco di Damiano Coletta. In sneakers, jeans e giacca blu, la Elly nazionale che sta svecchiando stili e liturgie del Pd, ha scandito le priorità della sinistra tra lavoro, diritti e legalità dal palco del Supercinema di fronte a una platea affollata di sostenitori e cittadini. «Sono felice di essere qui a supportare questa corsa per il futuro di Latina per Damiano Coletta – spiega ai giornalisti - che ha segnato con una postura etica l'amministrazione battendosi per la giustizia sociale, il rispetto della legalità e della trasparenza e cercando di non lasciare indietro nessuno dal punto di vista sociale e di non lasciare sola la comunità dal punto di vista del suo rilancio e del suo riscatto». Inizia la serata introdotta dal segretario provinciale Omar Sarubbo di fronte a tutto il quartier generale del Pd provinciale, al deputato Matteo Orfini e a Marta Bonafoni. «Non ci sarà ballottaggio – dice Sarubbo - si confrontano due mondi, una storia che vuole tornare e una idea di futuro che vuole continuare, la nostra, noi che nel 2015 abbiamo sfiduciato il sindaco a viso aperto per rottamare un sistema marcio e quelli che nel 2021 sono scappati dal notaio, Damiano Coletta che nel 2016 ha avviato una bonifica culturale, democratica, culturale, e quelli che hanno lasciato i debiti per le opere non realizzate, che Latina se la sono mangiata lasciando le ossa». Poi è il momento di Coletta che dilaga prendendosi quasi tutto lo spazio, 40 minuti di comizio per snocciolare i suoi cavalli di battaglia, la trasparenza di questi anni in Comune, i conti in ordine, la legalità, le opere avviate. Ribadisce di voler affrontare la Celentano in piazza: «Due anni fa, Zaccheo si negò, io voglio confrontarmi con la mia avversaria perché chi sceglie deve essere in grado di valutare». E continua: «Il centrodestra dice che vuole riprendersi la città. Espressione arrogante e violenta, la sfida è tra chi dice ‘riprendiamoci la città' e chi dice ‘prendiamoci cura della città'. Con Schlein le nostre strade si sono incrociate da molto tempo non casualmente, è un campo di valori che ci vede vicini». Quei valori che la segretaria nazionale del Pd ripete uno per uno: «Ringrazio Coletta per una cosa tra tutte, non aver mai mollato nonostante le difficoltà di questi anni, con un'amministrazione che mette al centro la cura della comunità e con scelte importanti come cambiare il nome al parco Falcone e Borsellino. Con Damiano siamo sempre dalla stessa parte contro la mafia per non lasciare spazio alla ricattabilità». Schlein torna sul tema lavoro come ha fatto dalle platee nazionali: «Ieri il governo di Meloni ha deciso di approvare il decreto che io chiamerei ‘precarietà e povertà', non certo decreto lavoro, perché ha indebolito gli strumenti contro la povertà rendendo i lavoratori più ricattabili. Ci batteremo invece per un lavoro dignitoso e con un minimo di stabilità, non possiamo tollerare che qualcuno prenda in giro i giovani che hanno paura del futuro e che hanno bisogno di contratti stabili». E ancora: «Abbiamo al governo appassionati di sicurezza che non capiscono che la società più sicura è quella più inclusiva, quella che non discrimina i bambini di famiglie omogenitoriali e che pratica la cultura dei diritti. Abbiamo poi una destra che non parla di sicurezza sul lavoro: su questi temi un'amministrazione locale può fare tanto. Noi siamo preoccupati dalle parole di resa di Meloni e Fitto sul Pnrr, dietro ci sono investimenti importanti. Bisogna mettere risorse e visioni anche nella sanità, non accontentarsi solo del potenziamento delle grandi strutture, ma pensare alle case di comunità, luoghi di prossimità che si prendano cura di una comunità e dove si realizzi la presa in carico delle persone a tutto tondo. Infine l'appello di Schlein ai cittadini: «Voi oggi potete fare più di me, potete arrivare a tante persone sfiduciate da una destra vigliacca che non ha accettato il risultato del 2021 e convincerli che la politica può migliorare le loro vite. Vale la pena fare questa scelta perché Coletta è un amministratore perbene che può fare tanto per questa città».
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Schlein a Latina per sostenere Coletta: "Con lui diritti e giustizia"
Latina - La segretaria nazionale del Partito democratico ha tenuto un comizio in sostegno del candidato sindaco del centrosinistra