Un assessore (o comunque un ruolo) ogni due consiglieri comunali per lista. E' questo il primo paletto sul quale i partiti del centrodestra hanno trovato l'intesa per la nuova giunta di Matilde Celentano. Ogni partito elaborerà una lista di nominativi da consegnare al sindaco ma in realtà la scelta è abbastanza indirizzata, considerando il fatto che buona parte dei primi degli eletti intende entrare nell'esecutivo, dando una chiara impronta politica alla squadra di Celentano.
Gli assessorati tecnici, nelle intenzioni del sindaco, dovevano essere due: urbanistica e Bilancio. E' probabile che alla fine Celentano ne terrà solo uno come tecnico, ossia quello al Bilancio. Per questa casella si fa il nome dell'ex sub commissario Ada Nasti, molto stimata proprio da Celentano. Andrebbe considerata in questa al sindaco e alla sua lista.
Come detto la suddivisione dei posti tra le liste presenti in Consiglio va fatta contando in questo modo: 1 ruolo ogni due consiglieri. In totale le posizioni da suddividere sono 10: 9 assessori e il presidente del Consiglio comunale. La divisione per partiti sarebbe la seguente: 4 per Fratelli d'Italia, 2 per la Lista Celentano, 2 per la Lega e uno a testa per Forza Italia e Udc-Dc. In tutti i partiti la regola d'ingaggio dovrebbe essere la stessa, ossia che l'opzione di scelta va dal primi nella lista e via scorrendo. In Fratelli d'Italia, ad esempio, non è un mistero che Raimondo Tiero ambisca al ruolo di presidente del Consiglio. Gli alleati, prima del voto, non erano molto convinti di assegnare allo stesso partito che esprime il sindaco anche la presidenza della massima assise. Ma sarà difficile negare la scelta a un consigliere che ha raccolto oltre duemila voti personali. Per quanto concerne invece la carica di vicesindaco, le indiscrezioni dicono che toccherà alla Lega indicarlo. Anche se il carroccio è formalmente arrivato terzo nel centrodestra, la lista Celentano è considerata in quota a Fratelli d'Italia e dunque il vicesindaco va indicato da un altro partito. Ma è evidente che ci saranno discussioni al tavolo di coalizione.
Nella Lega comunque gli incarichi saranno due e già nelle scorse ore il più votato della lista, Vincenzo Valletta, ha fatto intendere che c'è piena volontà di andare in giunta con assessori politici. Una linea che viene condivisa anche da Forza Italia e dall'Udc-Dc. Tornando invece a Fratelli d'Italia la situazione è da considerare anche tenendo conto del fatto che l'assessore tecnico al Bilancio andrà sottratto al conto dei ruoli. Tra FdI e lista del sindaco i posti totali sono 6. Se FdI prende la presidenza del Consiglio, in giunta può esprimere 3 nomi. Alla lista Celentano invece ne andranno due, di cui uno è il tecnico al bilancio. Dei 9 assessori, poi, 4 dovranno essere donne. In Fratelli d'Italia, però, i primi 4 sono tutti uomini: Tiero, Chiarato, Di Cocco e Iavarone. Quest'ultimo, tra l'altro, è stato sostenuto da Latina nel Cuore, la lista vicina all'ex sindaco Vincenzo Zaccheo, che ha fatto eleggere anche Renzo Scalco e che, al 99%, avrà in Consiglio anche Valentina Colonna, prima dei non eletti che appunto entrerà al posto di uno dei primi quattro che andrà a fare l'assessore. Inevitabile, in questo senso, che la squadra di Latina nel Cuore abbia un proprio posto nella giunta. Una volta definita la rosa dei nomi per l'esecutivo, si passerà a dividere le deleghe. Il tutto, chiaramente, dopo un incontro che dovrebbe avvenire la prossima settimana, tra i vertici dei partiti e il sindaco Matilde Celentano. Alla quale spetterà l'ultima parola. Anche se i margini discrezionali non sembrano ampi. Almeno stando ai desiderata dei partiti.