Primo incontro ieri mattina tra i vertici regionali del centrodestra per definire il metodo attraverso cui suddividere le posizioni nelle nuova giunta Celentano. E già in questo frangente non sono mancati i primi problemi, legati soprattutto al fatto che c'è una evidente carenza di posti rispetto alle legittime ambizioni dei partiti che saranno rappresentati in Consiglio comunale. Ma c'è comunque ottimismo rispetto ad una chiusura veloce delle trattative in modo da dare la possibilità al sindaco Matilde Celentano di presentarsi con la giunta completa al primo consiglio comunale.

Un ruolo ogni due consiglieri dovrebbe essere lo schema di partenza. In questo modo la suddivisione sarebbe: 4 a Fratelli d'Italia, 2 alla lista Celentano, 2 alla Lega, 1 a Forza Italia e 1 all'Udc. Ma il primo problema a sorgere è che due assessorati il neo sindaco li vorrebbe completamente tecnici e dunque staccati dalla politica. E sono quelli più importanti: bilancio e urbanistica. Per il primo il nome forte è quello di Ada Nasti, ex sub commissario mentre all'urbanistica l'idea è quella di indicare un professionista che sappia rimettere ordine in un settore che è nevralgico per il futuro dell'ente. Ma quale lista dovrà fare spazio a questi due posti? Probabilmente saranno conteggiati uno a Fratelli d'Italia e uno alla lista Celentano. In questo modo Fratelli d'Italia dovrebbe esprimere il presidente del Consiglio con Raimondo Tiero, un assessore col tecnico all'Urbanistica e poi gli altri due consiglieri più votati: Andrea Chiarato e Gianluca Di Cocco.

La linea del senatore Nicola Calandrini dovrebbe essere quella di evitare esterni e dunque i consiglieri più votati o vanno in giunta facendo entrare i primi dei non eletti oppure passato la mano a chi segue senza incassare nulla. Per la lista Celentano un posto andrà al tecnico Ada Nasti, l'altro alla più votata, Annalisa Muzio. Per la Lega i posti saranno due, un uomo e una donna: i papabili sono i primi due, Vincenzo Valletta e Federica Censi. In Forza Italia difficilmente andrà in giunta il primo degli eletti, Antonio Cosentino. Ha appena 21 anni ed è alla prima esperienza. Ma il partito di Fazzone potrebbe optare per indicare un esterno o seguire la linea dei più votati. Deciderà il partito al proprio interno. Nell'Udc il nome per l'incarico sarebbe quello di Maurizio Galardo, anche se la sua figura pare non abbia il gradimento degli altri partiti della coalizione. Per quanto concerne la carica di vicesindaco, dovrebbe finire a Forza Italia. Sullo staff del sindaco, invece, le tante voci non tengono conto di un fatto: al momento, in bilancio, non ci sono soldi per costruire uno staff. Al massimo possono entrare due persone. Bisogna aspettare la giunta prima di allargare i cordoni della borsa.