Giornata di chiusure per la campagna elettorale per il ballottaggio di Aprilia. Luana Caporaso e Lanfranco Principi hanno lanciato i propri appelli agli elettori in vista del voto del 28 e 29 maggio.
Luana Caporaso
"La scelta dello slogan per questa campagna del ballottaggio non è casuale . Tutte e tutti noi siamo chiamati adesso a una scelta cruciale, dalla quale dipenderà il futuro della città non solo per il prossimo quinquennio ma per i prossimi decenni. I tanti fondi a disposizione e le progettualità avviate e realizzate questi anni stanno delineando un nuovo volto per Aprilia. È un'occasione che non ricapiterà presto. Noi in questi anni abbiamo tracciato una strada: di buon governo, di competenza nell'individuare risorse per il nostro territorio, di confronto e dialogo. Ci affacciamo ai prossimi 5 anni con una nuova energia, con una squadra profondamente rinnovata, dando spazio ad amministratori di lunga esperienza e a giovani che hanno già avuto modo di cimentarsi con il governo del territorio. Continueremo a difendere gli interessi dei cittadini con le istituzioni confinanti e con gli enti sovra comunali – aggiunge la candidata civica – Lo faremo in trasparenza, condividendo obiettivi, anche con punti vista diversi. Lo faremo senza guardare i colori politici o le filiere e con la stessa chiarezza pretenderemo di essere ascoltati. L'unica filiera che ci caratterizza è quella con cittadini e cittadine, con le imprese, con le associazioni, con le realtà sociali di Aprilia. Sono ottimista perché so che gli apriliani sapranno scegliere insieme a noi, con la testa e con il cuore. Adesso è il momento. Aprilia lo sa".
Lanfranco Principi
"Siamo arrivati alla fine, eppure di questa campagna elettorale resteranno impresse nella mia memoria, le intense emozioni provate, la vicinanza, il supporto, la presenza, la disponibilità, la voglia di cambiare, il coraggio di mettersi in gioco, la forza di sopportare senza mai cedere, l'indifferenza di cui,in certi casi, siete stati vittime, la delusione di impegni, la superficialità delle risposte. L'incoerenza di chi oggi fa promesse sui suoi stessi errori come se questi avessero smesso di esistere, che prende indebitamente il merito di altri e sposta il demerito altrove da sé. Un futuro che nasce dallo stesso passato non può identificarsi in un vero cambiamento: un albero può sostituire le foglie, ma le radici restano identiche. Se la storia godesse di oggettività, non mediata da interessi, sarebbe molto diversa da quella che vi propongono. Sicuramente più chiara e più facilitante nello scegliere da che parte stare. Non pretendo di definirmi migliore, ma sono certo di poter lavorare meglio di così e di potervi garantire quantomeno qualcosa che fino a poco prima della campagna elettorale vi è stata negata: la presenza. Domenica avete una possibilità: scegliere se restare fermi ad accettare il presente oppure muovervi verso un futuro diverso, verso un'altra Aprilia. Se votare per un'ideologia o per una maggiore concretezza. Buon voto a tutti".