Il fatto
17.06.2025 - 16:30
Il progetto della Cittadella giudiziaria di Latina compie un nuovo passo in avanti: è stata infatti pubblicata la gara per l’assegnazione dei lavori del secondo lotto, ultimo tassello necessario per completare una delle infrastrutture più attese sul territorio. Dopo oltre un anno e mezzo di lavori sul primo lotto, il cronoprogramma entra ora nella sua fase decisiva.
A darne notizia, con toni di soddisfazione, è Fratelli d’Italia, che attraverso il capogruppo in Consiglio comunale Cesare Bruni e il coordinatore comunale Dino Iavarone sottolinea la portata strategica del risultato: «La pubblicazione della gara per il secondo lotto – affermano – è un passaggio concreto e decisivo. Una volta terminato il primo intervento, sarà possibile trasferire una parte significativa degli uffici giudiziari nei nuovi spazi, segnando una svolta operativa e logistica. Il secondo lotto sarà assegnato entro settembre e la consegna dell’intera struttura è attesa entro il 2027».
Si tratta, secondo gli esponenti del partito di maggioranza, non solo di un’opera pubblica attesa, ma di un vero e proprio riscatto per la città: «Latina – spiegano – esce finalmente dall’isolamento in cui è stata relegata per anni. Questo cambio di passo è frutto di una sinergia istituzionale concreta tra Comune, Regione Lazio e Governo nazionale. È la dimostrazione che quando la politica funziona, riesce a sbloccare progetti, accelerare procedure e rispondere ai bisogni dei cittadini».
La Cittadella giudiziaria, evidenzia Fratelli d’Italia, rappresenta molto più di un cantiere: è un simbolo di visione e dignità per l’intero comparto giustizia. «Vogliamo restituire efficienza – dichiarano Bruni e Iavarone – a magistrati, avvocati, operatori e utenti. Con spazi adeguati, una logistica rinnovata e servizi più accessibili si migliora la qualità del lavoro e quella dell’offerta pubblica».
Lo sguardo però è già proiettato oltre. «Il nostro obiettivo – concludono – è fare di Latina una città all’avanguardia. Non solo con nuove strutture fisiche, ma anche con una pubblica amministrazione trasparente, digitale ed efficiente. La Cittadella è una tappa importante, ma non l’unica. Servono continuità, coerenza e determinazione per costruire un futuro all’altezza delle aspettative dei cittadini».
Con l’assegnazione del secondo lotto, la città si prepara quindi a voltare pagina su un progetto che per troppo tempo era rimasto incagliato nei meandri della burocrazia. Ora il tempo stringe, ma le fondamenta – politiche e istituzionali – sembrano esserci tutte.
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