Il fatto
14.12.2025 - 09:30
A poche ore dall’approvazione del bilancio preventivo in commissione nella nuova seduta di Bilancio di martedì presieduta da Mario Faticoni approderà una delibera destinata a far discutere, la proposta n. 178/2025 con cui viene istituita l’imposta di soggiorno a Latina e adottato il relativo regolamento attuativo. Una novità assoluta per Latina adottata ormai da molte città e che consente ai Comuni capoluogo di provincia e alle località a vocazione turistica di applicare un contributo a carico di chi soggiorna nelle strutture ricettive del territorio, fino a un massimo di cinque euro a notte, secondo criteri di gradualità legati al prezzo del pernottamento. La previsione di tassa non è stata istituita con questo bilancio e verrà approvata successivamente come variazione per costituire un titolo di entrata vincolata dell’ente in linea con quanto chiesto da Federlaberghi e altre associazioni nelle interlocuzioni con il Comune. Dovrebbe prevedere per Latina due fasce di spesa a secondo del livello della struttura, 1 euro e 1,50, a partire dai 12 anni di età, e con la previsione di alcune esenzioni come in caso di gite scolastiche. Nell’atto l’amministrazione comunale motiva l’introduzione dell’imposta con l’esigenza di rafforzare le politiche di valorizzazione turistica e di migliorare la qualità dei servizi pubblici locali connessi all’accoglienza. Il gettito sarà infatti vincolato al finanziamento di interventi in materia di turismo, al sostegno delle strutture ricettive, alla manutenzione e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, nonché al miglioramento dei servizi pubblici locali, inclusi quelli legati alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Contestualmente all’istituzione del tributo, andrà discusso e approvato anche il “Regolamento per l’istituzione e la disciplina dell’imposta di soggiorno”, che definisce modalità di applicazione, termini, eventuali esenzioni e riduzioni. Con questa scelta, Latina si allinea a numerosi altri Comuni italiani che già utilizzano l’imposta di soggiorno come leva finanziaria per sostenere il turismo. Resta ora da valutare, nei prossimi mesi, l’impatto concreto del provvedimento sul comparto ricettivo e le modalità con cui le risorse raccolte verranno reinvestite sul territorio. Le polemiche però sono già in atto. Il capogruppo di Lbc, Dario Bellini, collega direttamente l’introduzione dell’imposta di soggiorno al calo delle entrate comunali, attribuendone la responsabilità all’amministrazione. «Hanno raschiato il barile – afferma Bellini – ed è evidente dalle conclusioni della nota integrativa del bilancio. Ma il crollo delle entrate è una responsabilità tutta loro. Gli introiti sono diminuiti per la solita storia delle proroghe. Appalti annuali e non strutturati danneggiano il Comune, che non beneficia dei vantaggi di una reale concorrenza con gare serie e pluriennali. Perché si è continuato a prorogare invece di bandire una gara più solida?». «Abbiamo da poco cambiato il regolamento, tolto la penalina, fatto pagare sulle strisce blu le microcar e le ibride, sull’alta rotazione pagano tutti ora, com’è possibile che le entrate sono crollate da 1,2 milioni a soli 700mila euro?». Per questo secondo l’esponente di Lbc «a causa della loro inerzia creano una tassa assurda per la nostra città che danneggerà i nostri imprenditori a favore di quelli delle città vicine».
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