Sposarsi di sabato si poteva anche prima della celebrazione organizzata per l'assessore Costanti, ma il blocco era negli uffici. A chiarire questo aspetto è l'assessore che detiene personale e servizi demografici e che attribuisce i disagi delle molte coppie a cui è stata sbarrata la strada delle nozze nei giorni non feriali con un difetto di comunicazione nell'organizzazione di questo servizio. «C'è già una delibera di giunta che prevedeva i matrimoni civili il sabato - dice l'assessore- e infatti fino a tutto il 2016 venivano effettuati, nel 2017 il problema si è creato perché bisognava trovare un accordo con i dipendenti dello Stato Civile per le ore di lavoro in più non potendo essere inquadrate come straordinario. Il progetto per estendere la possibilità a tutti è stato predisposto a dicembre, mancavano i due passaggi del bilancio e della delegazione trattante perché bisognava trovare un accordo con i sindacati, poi siglato il 4 aprile, e dunque le nozze di sabato potevano essere autorizzate dal dirigente. Fino a quel momento alle molte richieste delle coppie, gli uffici hanno risposto che non si poteva concedere il sabato per un difetto di comunicazione e nell'attesa di trovare l'accordo con i sindacati. Ci sarebbe voluta maggiore apertura perché il problema lo stavamo affrontando e risolvendo». Resta il fatto che prima dell'episodio che ha riguardato l'assessore, alle coppie veniva preclusa la possibilità di celebrare il rito civile fuori dai giorni di apertura degli uffici e in molti si sono accontentati dei feriali. Ora il Comune le sta ricontattando proprio per comunicare loro che è stato sbloccato l'iter e si potranno fissare le date. I dipendenti verranno pagati con una tariffa che varia a seconda delle location ed in futuro il Comune sta pensando di individuare altre sedi per le nozze tra cui il Procoio. In attesa dell'ultimo passaggio amministrativo che avalli l'iter sarà poi necessaria una disposizione di servizio del dirigente ai dipendenti dello Stato civile che li autorizzi, caso per caso, a trascrivere l'atto e ad essere di supporto al celebrante "al di fuori dell'orario di lavoro". «Era intento del Comune risolvere tutto e mi ero attivato già da ottobre - conclude l'assessore Costanzo- dispiace che la vicenda abbia preso questa piega, ma ora ostacoli al servizio non ce ne sono più».