Pareri a dir poco discordanti sull'inversione del senso di marcia al Lungomare di Latina sono emersi durante l'ultima seduta della commissione "Trasporto pubblico e privato". La maggioranza aveva già manifestato l'intenzione di accogliere una richiesta presentata da 40 operatori e, sotto forma di petizione, da circa 150 cittadini. L'opposizione ha espresso però una serie di perplessità. A partire dal consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Andrea Marchiella: "Tengo innanzitutto a precisare che il sottoscritto è assolutamente d'accordo con la proposta di invertire il senso di marcia e di rendere percorribile in un'unica direzione l'intero lungomare, da Capoportiere a Foce Verde. Questa soluzione faciliterà la discesa dei passeggeri degli autobus, attualmente collocata a ridosso della pista ciclabile, renderà agevole il passaggio dei mezzi di soccorso  e comporterà svariati altri vantaggi. La mia contrarietà è legata piuttosto alle modalità e alla tempistica, perché non si può e non si deve improvvisare davanti a questioni così delicate".

Marchiella ha preso spunto da uno studio di fattibilità commissionato nel 2015 dalla precedente amministrazione: "Quell'analisi prevedeva una serie di interventi: una rotatoria all'altezza dell'incrocio con via Casilina, l'ampliamento dello spartitraffico all'uscita di via Massaro ma soprattutto la creazione della corsia di emergenza e di una serie di traverse interne in grado di ospitare nuovi parcheggi. Il Lido ha bisogno di queste opere, per le quali si potrà usufruire dei 18 milioni di euro previsti dal "Bando delle Periferie". Il fatto che si debba attendere ancora non significa che sia d'obbligo escludere una progettualità, senza farsi prendere dalla fretta con scelte azzardate ed estemporanee! E' l'errore in cui cade regolarmente l'attuale amministrazione, sempre intenta a cercare spot per accontentare le urgenze del momento e mai propensa a guardare oltre attraverso la programmazione. Lo dimostra anche il modo con cui hanno affrontato questo argomento: se l'opposizione non avesse fatto notare questa sfilza di aspetti, loro sarebbero andati avanti senza problemi!".

In conclusione, l'esponente di Fratelli d'Italia ha evidenziato i disagi che un cambiamento così improvviso provocherebbe: "Sono ormai tre anni che residenti e turisti stanno percorrendo quel tratto di Lungomare partendo da Foce Verde: la gente si è abituata a quel tipo di viabilità ed invertire adesso, a poche settimane dall'inizio della stagione estiva, comporterebbe confusione, disagi e malumori. Oggi è tardi e non ci sono le condizioni, avventurarsi in cambiamenti sarebbe controproducente. Pensiamo invece a muoverci con criterio in vista dell'estate prossima: c'è una corsia di emergenza da riasfaltare e mettere in sicurezza, al pari delle fermate degli autobus e delle discese per i diversamente abili; bisogna creare nuove aree per la sosta, in modo da liberare l'intero lungomare dalle strisce blu. Parlano di cinquemila euro disponibili per la nuova segnaletica? Li impieghino per la manutenzione e la pulizia del marciapiede e della pista, per il sistema di irrigazione delle aiuole, per la sostituzione dei bidoni e la riparazione degli elementi usurati. Si pensi a ripristinare il decoro urbano rendendo il lido veramente accogliente. Da settembre ne avremo di tempo per programmare il nuovo senso unico: per un cambiamento del genere servono mesi e mesi, non pochi giorni!".