Non si placano le polemiche tra Latina Bene Comune e i consiglieri dell'opposizione rispetto alle celebrazioni del 25 Aprile a Latina. In particolare sono stati i consiglieri Nicola Calandrini (Fratelli d'Italia) e Giorgio Ialongo (Forza Italia) a lamentare come, alla cerimonia che si è svolta al parco Mussolini nessuno li abbia invitati. Il consigliere Nino Leotta di Lbc ha fatto notare come "la festa non è di qualcuno, ma di tutti e quindi non servono inviti". Ma Calandrini replica stizzito, invitando Leotta, con un chiaro riferimento alla professione di quest'ultimo che è insegnante, "a scendere dalla cattedra". 

Il consigliere di Lbc Nino Leotta afferma: "In merito all'assenza dei consiglieri di minoranza alla celebrazione del 25 aprile a Latina, ho appreso dalla stampa che i colleghi Ialongo e Calandrini avrebbero sottolineato di non aver ricevuto alcun invito. Ma non c'era bisogno di inviti: non è una festa di compleanno in cui si spengono le candeline, si tratta di una ricorrenza ufficiale in cui si ricordano i morti partigiani. Il 25 aprile si celebra infatti l'anniversario della liberazione dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista: lo sanno tutti, c'è scritto in tutti i libri scolastici. È festa nazionale da 72 anni. Sono chiuse le scuole, gli uffici, le banche e tutti i servizi, tranne quelli essenziali alla cittadinanza. Dovrebbero rimanere chiusi anche tutti gli esercizi commerciali. È festa nazionale, come il 14 luglio dei francesi. Festa Nazionale: tutti sono invitati, tutti partecipano liberamente. Io non ho ricevuto alcun invito e, sono certo, nessuno dei miei colleghi consiglieri di maggioranza. Ero ai giardini, al monumento dei caduti, come il 25 aprile degli anni scorsi. Chi ha scelto di non partecipare - consiglieri, o semplicemente cittadini di questo o quel partito - lo ha fatto liberamente. Altro che mancato invito! Per quanto riguarda la presenza della Ciolfi, consigliere a rappresentare la Provincia, la polemica in cui mi sono imbattuto - da parte del consigliere Raimondo Tiero - è ugualmente sterile.  E' infatti risaputo che il potere di delega e relativa fascia blu risiede nelle attribuzioni del presidente Della Penna: è lei che ha scelto Maria Grazia Ciolfi a rappresentare la Provincia. Una scelta ottima, direi".

La replica del consigliere di Fratelli d'Italia Nicola Calandrini: "Ringraziamo il consigliere comunale di LBC Nino Leotta per la dotta ed articolata dissertazione che ci ha fatto sulla Festa Nazionale del 25 aprile, sul suo significato e su cosa accade in Italia quando si celebra una Festa Nazionale. Davvero illuminante, a completezza di informazione avrei aggiunto che, oltre al 14 luglio in Francia, celebrazioni analoghe avvengono il 4 luglio negli USA o il 16 dicembre in Kazakistan…

Meno illuminante, ma fa parte del personaggio, quel suo arrogante affermare che  per assistere alla cerimonia "non c'era bisogno di inviti: non è una festa di compleanno in cui si spengono le candeline".  Paragone molto calzante con il tema della giornata, non c'è che dire…Ma il consigliere Leotta ignora o vuol ignorare, che sono poi la stessa cosa, che è prassi consolidata che un sindaco, in particolari occasioni, informi i componenti del consiglio comunale sulle indicazioni necessarie per seguire il programma stabilito, proprio per permettere loro di poter essere presenti nei giusti tempi. E' un atto di cortesia istituzionale che avviene in tutte le normali amministrazioni, da che mondo è mondo. Indubbiamente questo non vale più per  Latina e per il suo sindaco, lo abbiamo visto per le celebrazioni del 18 dicembre, Natale della Città, si è ripetuto per quelle del 25 aprile. Evidentemente al nostro sindaco piace lo stile casual e, soprattutto, non piace essere disturbato dalla presenza dei consiglieri comunali, specialmente se di minoranza".