Si è tenuto ieri mattina, nel Serpa Hotel di via Ardeatina, il convegno "LegalizzAnzio" organizzato dal MeetUp I Grilli di Anzio e da Sinistra Italiana. Una giornata per parlare di legalità e dalla presenza di organizzazioni mafiose sul territorio di Anzio e Nettuno. Presenti numerosi esponenti politici, tra cui il senatore Cinque Stelle Luigi Gaetti, il quale ha annunciato che, entro metà del mese di maggio, in qualità di vicepresidente della commissione parlamentare antimafia, incontrerà i vertici della Procura della Repubblica di Velletri e le forze dell'ordine del territorio. «È una convocazione del comitato provinciale per la sicurezza - ha spiegato - in cui discutere delle situazioni di criticità di questo territorio».
Presente anche Massimo Cervellini, primo firmatario dell'interrogazione parlamentare "respinta" dal ministro Minniti, con cui si chiedeva la commissione d'accesso per infiltrazioni mafiose. «La situazione ha rimarcato il senatore - è stata considerata inquietante, dove lo scopo principale della mafia è quello di occupazione della politica». In conclusione è intervenuta Elena Fattori, senatrice della Repubblica per la circoscrizione Lazio per il Movimento 5 Stelle. «Bruschini non ha permesso che parlassimo di legalità al Comune rispondendoci ‘la legalità ve l'andate a fare a Nettuno'. Questo ci spinge ancora di più a sentirci in diritto di sapere cosa sta succedendo in questo territorio. Mi ha fatto anche una querela con richiesta di danni per aver chiesto la commissione d'accesso. Non mi farò intimidire, chiedere controlli è un mio diritto».
Tra gli interventi anche quello di Alberto Spampinato, di Ossigeno per l'Informazione, che ha detto la sua sull'importanza, il diritto, di informare ed essere informati e ha tracciato un quadro delle intimidazioni a chi scrive. Maglia nera alla Regione Lazio, la più colpita da aggressioni ma anche querele temerarie ai cronisti.