Il congresso comunale del Partito democratico si svolgerà il 24 e 25 giugno prossimi. La direzione provinciale di giovedì scorso, alla quale ha preso parte anche il commissario Giancarlo D'Alessandro, ha individuato la data e disposto la creazione di una commissione per il congresso che avrà il compito di stabilire le regole per la consultazione. Poche tensioni durante la riunione e una grande sintonia invece tra le varie correnti, ormai consapevoli che rimandare oltre la scelta di una segreteria sarebbe alquanto deleterio.
Alla data ipotizzata dal commissario D'Alessandro e dal segretario provinciale Salvatore La Penna, la componente vicina a Enrico Forte ha dato il via libera. Nell'intervento di Giorgio De Marchis è stato evidente il tentativo di tendere la mano alla maggioranza, seppur mantenendo le distanze che comunque esistono, per arrivare a celebrare il congresso in tempi brevi. Tutti sono consapevoli che il Pd di Latina ha bisogno di un punto di riferimento anche per organizzare al meglio l'opposizione all'amministrazione Coletta. Proprio la questione sulla contrapposizione con Latina Bene Comune diventerà uno degli argomenti più delicati della fase congressuale, dal momento che le posizioni sono diverse anche all'interno delle singole componenti, tra chi vuole provare un dialogo e chi invece ritiene che sia deleterio avvicinarsi a una maggioranza che al momento sta facendo poco o nulla.
La direzione provinciale ha deciso di suddividere il Pd del capoluogo in quattro parti: due circoli per Latina città, uno per i borghi e uno per lo Scalo. Il congresso provvederà a nominare i coordinatori e poi il segretario. La commissione per il congresso, che inizierà a lavorare a giorni, è composta con le percentuali del recente congresso: 4 posti ai renziani, 2 agli orlandiani e 1 per Emiliano.
Ma chi sarà il nuovo segretario? Al momento l'unico nome certo è quello della maggioranza renziana che punterà tutto su Alessandro Cozzolino, ex capogruppo in Consiglio comunale.