La vittoria di Matteo Salvini al recente congresso nazionale ha significato molto anche per il movimento "costola" della Lega Nord, ossia Noi con Salvini, che in terra pontina è presente e radicato in modo massiccio. Uno dei nuovi punti programmatici voluti dal segretario Salvini è quello di togliere la connotazione nordista e far diventare il partito semplicemente Lega. Sarà così anche da noi, in provincia pontina, dove entro l'estate tutti i gruppi consiliari già esistenti ed eventualmente quelli che sorgeranno dopo il voto dell'11 giugno, si richiameranno al Carroccio. Matteo Adinolfi, coordinatore provinciale e consigliere comunale a Latina annuncia che «gli ingressi e le adesioni sono in costante crescita e questo dimostra che la serietà e l'impegno da noi mostrati in questi mesi stanno pagando».
Adinolfi sottolinea come «i risultati delle elezioni amministrative del 2016, che hanno portato a conquistare eletti in città come Latina e Terracina, sono stati determinanti per convincere i vertici nazionali ad affidare a noi pontini la guida del partito in questa fase organizzativa. Ne è testimonianza concreta il fatto che il coordinatore regionale di Ncs è Francesco Zicchieri. In questi mesi abbiamo lavorato, per quel che riguarda la nostra provincia, alla costituzione di tutti i coordinamenti comunali, con i vari responsabili. In tutte le città al voto siamo ormai presenti». A Sezze, addirittura, Noi con Salvini ha un proprio candidato sindaco, staccato dal resto del centrodestra. «Eravamo disposti a fare un passo indietro - spiega Matteo Adinolfi - Purtroppo gli altri partiti non volevano fare passi avanti». Proprio la contrapposizione tra lui e Forza Italia e Fratelli d'Italia è stata una delle notizie più interessanti delle ultime settimane. Una rottura dopo un periodo di alti e bassi. «La mia dichiarazione in Consiglio comunale era stata chiaramente concordata con Francesco Zicchieri - afferma Adinolfi - Un input, questo, che sarà tema anche del nostro congresso provinciale perché bisogna capire in che maniera muoversi nell'immediato futuro». Un dialogo futuro è possibile col centrodestra? «Se cambiano gli attuali vertici di Forza Italia e Fratelli d'Italia sì. Altrimenti è difficile».