In una stagione balneare che si preannuncia densa di incognite con i capitoli chioschi, passerelle, salvataggio e assistenza ai bagnanti ancora da allestire, una nube nera si addensa anche sul collante principale di tutte le attività del litorale: la sosta e la viabilità. Perché non trovare parcheggio o rimanere imbottigliati sul lido sono situazioni che possono scoraggiare anche i cittadini e i turisti più stoici e rischiano di diventare una realtà concreta almeno per tutto il mese di giugno.
Senso unico last minute
Sul fronte della viabilità l'amministrazione sta preparando in zona Cesarini l'inversione del senso unico, invertendo la direzione in modo che chi proverrà da Capoportiere potrà procedere dritto verso Foce Verde senza dover svoltare in via Casilina come accade oggi. Un cambiamento di marcia a tre anni dall'inaugurazione della Passeggiata al mare che, per rispettare i tempi di approvazione della spesa, verrà approntato con la modifica della segnaletica da domani, ed entrerà in vigore a inizio mese, probabilmente dal 6 giugno in forma definitiva e con i cartelli a posto. Lecito immaginare il potenziale caos (due anni fa all'istituzione del senso unico gli ingorghi e le proteste cominciarono già a giugno) che sarà legato ai tempi stretti e poco pubblicizzati della modifica e con la possibilità che si creino imbottigliamenti in ingresso da borgo Sabotino.
Autolesionisti e parcheggi
Ma se l'abitudine al cambio di senso unico è tutto sommato uno scotto lieve da pagare per avere una viabilità più fluida invocata da operatori e commercianti, non si capisce perché l'amministrazione si sia "incartata" (una espressione letterale perché si resta chini sulle carte mentre l'estate è arrivata) sulla mancata autorizzazione alle aree parcheggio su terreni privati. Su questo fronte quello che si evince da un'analisi di come si sia bloccata la procedura è che ci si sia affidati ad una vena tendente all'autolesionismo più che ad una esigenza di controllo. La procedura con manifestazione di interesse rivolta ai privati per offrire ai bagnanti parcheggi agli stessi prezzi di quelli comunali, si svolge senza intoppi da alcuni anni per ovviare alla carenza di stalli sul lido ed era stata riconfermata anche dal commissario Barbato "per offrire – si legge nell'atto di giunta n.182 del maggio 2016 - ai fruitori della marina servizi come i parcheggi al fine di ovviare alla problematica della loro carenza in prossimità degli accessi al mare".
Delibera avanti e indietro
Una necessità ribadita anche nella bozza di delibera preparata dal dirigente Doria e sostenuta dall'assessore Felice Costanti che sembra abbia caldeggiato tempi stretti per non andare incontro all'emergenza parcheggi. Ma la delibera, dopo vari rimpalli, non è passata e in giunta sono state sollevate delle eccezioni, tra cui quella di verificare, prima di avviare l'iter, l'esistenza o meno di aree a destinazione parcheggio. In sostanza, nonostante siano permessi temporanei previsti dal regolamento regionale dell'ottobre 2008 che al comma 3bis prevede "che i soggetti privati possano proporre ai comuni l'individuazione di proprie aree da destinare alla sosta temporanea" per l'amministrazione vanno controllate le destinazioni urbanistiche dei terreni.
Viabilità e parcheggi su aree private, sul lungomare si rischia la paralisi
Latina - Senso unico invertito dall’1 giugno. Sosta, delibera ferma perché vanno verificate le destinazioni urbanistiche