Lo ha ripetuto più volte eppure ancora una volta la candidata sindaco di Cittadini per Sabaudia, Giada Gervasi, torna a ribadire il «no» ad ogni apparentamento indipendentemente da dichiarazioni come quella dell'ex sindaco Maurizio Lucci che sarebbero state strumentalizzate in un batter d'occhio dai suoi avversari politici. E che dire del paragone con Latina Bene Comune? Stessa cosa anzi la Gervasi incalza: «non vivo a Latina, non so come sia amministrata da Coletta in questo primo anno, ma non posso non ricordare a Secci, che i problemi di Latina vengono da lontano, tanto che nei primi mesi dell'amministrazione Coletta il Comune è stato coinvolto in una tristissima vicenda giudiziaria e finanziaria, il caso Olimpia, nella quale sono coinvolti politici del centro destra e dipendenti del Comune». Sostanzialmente la candidata parla di «memoria». Come? «Siamo di fronte - commenta - ad un momento storico importante: noi cittadini abbiamo la possibilità e il dovere di far ripartire Sabaudia, soprattutto alla luce dei vent'anni di disastri che le precedenti amministrazioni ci hanno lasciato in eredità. In questa campagna elettorale tutte quante le forze politiche, nessuna esclusa, hanno fatto leva sul progressivo decadimento della città. Ora sta a noi cittadini, il prossimo 25 giugno, valutare e decidere a chi lasciare amministrare le cose di tutti noi».
Poi il passaggio sugli apparentamenti. «Mi hanno riportato alcune informazioni in merito alle dichiarazioni del candidato Sindaco Secci su presunti miei inciuci. Beh, come al solito vogliono leggere quello che fa loro comodo. Il post dell'ex Sindaco penso sia stato fatto per mettere in risalto una mancanza della destra. Ha criticato chi ha firmato la mozione di sfiducia perché obbiettivamente non può criticare chi ha svolto un percorso coerente e lineare, che ha portato ad oltre il 48 % dei consensi. Comunque ho sempre dichiarato di non apparentarmi, nel rispetto del nostro codice etico. Oggi continuo a ribadire che chi vuole fare politica per il bene di Sabaudia non scredita gli avversari con illazioni». E poi ancora: «Io non ho candidato un assessore e un consigliere presenti nella precedente amministrazione Lucci, che hanno sostenuto il Sindaco uscente fino alla fine, accusando gli sfiducianti (l'11 giugno gli stessi antagonisti hanno corso insieme per Secci) come si evince dal verbale della sfiducia».