Come era prevedibile nei sentori della vigilia il consiglio comunale di Latina si è acceso sulla proposta di intitolazione del Parco Arnaldo Mussolini, fratello del Duce (noto così da sempre nei documenti ufficiali ma denominato parco Comunale negli atti amministrativi e chiamato Giardinetti nella vox populi) ai giudici Falcone e Borsellino, scelta trascinata tra le polemiche da quando è stata lanciata la proposta da Lbc e dal sindaco. Proprio Coletta ne ha parlato poco fa nell'assise ancora in corso mettendo in evidenza come ci si stia basando su un falso storico perché ci si deve riferire al "Parco Comunale", come da ultimo atto registrato.
Il sindaco: si chiama parco comunale
"Facciamo chiarezza e sgombriamo il campo da una strumentalizzazione – ha detto il sindaco – da più parti sono stato contestato come se esprimessi la volontà di negare la storia della città perché per un certo tempo il parco si è chiamato Mussolini, mentre io voglio solo mettere i giusti tasselli. Questo parco è stato intitolato ad Arnaldo Mussolini, fratello deceduto del Duce nel 1931 e prima della nascita di Latina fino al 1943 quando una delibera del Podestà ne ha cambiato il nome in Parco Comunale: Sotto Finestra nel 1996 del rinnovo dell' intitolazione a Mussolini non è stato prodotto alcun atto, di fatto si chiama parco comunale e ammesso che fosse stato chiamato parco Mussolini, un sindaco non deve dividere ma unire e vorrei che questa comunità uscisse da questo equivoco: averlo intitolato al fratello e non al Duce è come una via traversa per ricordare qualcosa, credo che ci voglia coerenza nel mettere a posto la storia. Ho fatto fatica a spiegare a mio figlio chi è Arnaldo Mussolini, altre vie intitolate a persone che non entrano nulla con Latina. Diamo valore alla storia non come ricerca di testimonianze a scopo nostalgico e io lo farò con una commissione di studiosi di tutta la storia cittadina. Ricordiamo che sono stati uccisi due garanti della legalità e che è giusto che abbiamo intitolato un luogo centrale della città, un parco, perché al parco vanno i nostri figli e i nostri nipoti. Quando un giorno accompagnerò mio nipote al parco sarà orgoglioso di spiegargli chi fossero Falcone e Borsellino".
Opposizione pronta a votare contro tranne il Pd
Fronte quasi compatto dell'opposizione nell'annunciare il voto contrario a parte il Pd. "Esprimiamo parere favorevole – ha detto la Zuliani ma nell'esprimere consenso all'idea di dedicare a due persone così rappresentative un luogo della città rimaniamo fortemente critici sul metodo". In tutta Italia sono stati intitolati luoghi ai due giudici all'unanimità. Qui abbiamo sprecato un'occasione". "Questa è una città del passato, presente e futuro – ha detto Invece Alessandro Calvi di Forza Italia rispondendo alla Isotton di Lbc che aveva chiesto di non guardare al passato ma di declinare la "città del presente". La prospettiva è di aggregare, non dividere, questo dovevamo fare. Non dovevamo andare ad una divisione, mi vergogno che si stia creando una divisione. Questa è una questione dalle radici biologiche profonde. Abbiamo aperto un dibattito complesso che può segnare ancora di più una distanza dalla politica. Dobbiamo creare una comunità. Avete deciso dentro un movimento politico ma il parco non appartiene alla città, all'amministrazione. Avete deciso un nome dentro una stanza".
Coluzzi: non nascondiamo che la città è stata fondata nel ventennio
Critico anche Matteo Coluzzi mentre Raimondo Tiero ha ricordato che l'intitolazione va perfezionata con il nulla osta del Prefetto e che i tempi per la data simbolica scelta dal sindaco non ci sono: "Io apprezzo l'onestà intellettuale di alcuni consiglieri – ha detto Coluzzi - che hanno dichiarato che quel parco deve cambiare nome per il solo nome (riferendosi a Fabio D'Achille ndr) che porta invece che mascherare manovre legittime ma che non sono la reale causa di questa azione. Mettiamoci in testa che questa città è stata fondata sotto il Ventennio e che si è chiamata Littoria". Coluzzi ha presentato un emendamento che propone di modificare la delibera intitolando ai due giudici la piazzetta di via Grassi nel quartiere Nicolosi, quartiere storico della città in debito di sicurezza. La discussione è ancora in corso poi si procederà a due votazioni separate, una per il parco Mussolini, e l'altra per le tre vie intitolate alle tre donne Susetta Guerrini, Ilaria Ali e Ada Caetani, quest'ultima proposta frutto di una convergenza tra maggioranza e opposizione a differenza di quella del parco.
Il capogruppo Lbc Dario Bellini: "A Latina sono presenti tutti le mafie"
Nel suo intervento in Aula il consigliere di Latina Bene Comune Dario Bellini parla di "una Latina dove sono presenti non solo la camorra ma anche la mafia e la 'ndrangheta. Il parco intitolato a Falcone e Borsellino è un segnale verso la lotta per la legalità". Sul degrado del parco, Bellini ricorda come "i pochi soldi a disposizione non permettono di fare molto. Piccolo passo già fatto col percorso per i runners. Porteremo panchine e arredi urbani nuovi per renderlo più vivibile. Però ci vuole tempo".