«Rimbocchiamoci tutti le maniche». È stata questa la prima frase pronunciata da Mario Savarese dopo la sua proclamazione ufficiale a sindaco di Ardea. L'esponente del MoVimento Cinque Stelle, infatti, è a tutti gli effetti il primo cittadino della località del litorale romano dalle 9.37 di martedì 27 giugno 2017, quando Mario Enrico Colognesi, magistrato del Tribunale di Velletri e per l'occasione presidente del seggio centrale del turno di ballottaggio, lo ha proclamato sindaco.

Dopo tale formalità, Savarese ha raggiunto il palazzo comunale e si è intrattenuto per alcune ore a parlare col commissario straordinario uscente Antonio Tedeschi, col suo vice Raffaele Manzo e col segretario generale Giosy Pierpaola Tomasello.

«È il momento in cui ad Ardea debbano essere ristabilite serenità e armonia. Qui c'è da fare, davvero molto da fare - ha commentato il neo sindaco dopo il colloquio con il suo predecessore - Ho avuto modo di parlare lungamente con il vice Prefetto Antonio Tedeschi e con il sub commissario Raffaele Manzo: ci sono priorità che vanno affrontate subito, a cominciare dall'approvazione del rendiconto fino allo studio immediato di tutte quelle azioni per garantire un avvio sereno dell'anno scolastico».

Tra l'altro, Savarese ha già voluto fissare i primi aspetti della sua azione politica: «Ad Ardea è mancata la pianificazione: obiettivo mio e della mia squadra di lavoro, che sarà nominata a breve, è quello di evitare una condotta che si è trascinata per anni. Questa città non può continuare a vivere con l'acqua alla gola per la gestione emergenziale di cose più o meno ordinarie. È indubbio che non possiamo risolvere tutto in poco tempo, ma daremo quelle priorità per garantire ai cittadini un miglioramento del livello di qualità della vita. Ringrazio la città e chiedo di lavorare tutti insieme con obiettivi comuni».