Un primo Consiglio comunale che ha riservato qualche colpo di scena quello che si è tenuto giovedì sera a San Felice Circeo. Non c'è stato spazio, infatti, solo per i "classici" adempimenti burocratici e per il discorso di inizio mandato del sindaco Giuseppe Schiboni, che ha illustrato la composizione della propria squadra di governo con tanto di delegati esterni. I consiglieri comunali di minoranza del gruppo "Verso il Domani" hanno infatti sollevato la questione della presunta incompatibilità di una serie di componenti della maggioranza. La prima nota depositata agli atti è quella relativa alle posizioni di Giuseppe Schiboni, Monia Di Cosimo e Vincenzo Cerasoli. I tre, in qualità allora di consiglieri comunali di minoranza, proposero ricorso al Tar contro una serie di atti dell'amministrazione Petrucci inerenti la dichiarazione di dissesto finanziario. Nell'aprile 2013 l'istanza cautelare è stata rigettata e pende la fase di merito. Per quanto riguarda invece il presidente del Consiglio comunale Rita Petrucci, la presunta incompatibilità deriva dalla carica che la stessa ricopre nella Pro Loco, appartenendo - dice la minoranza - «ad organo i cui componenti sono collegialmente investiti della qualità di amministratori». L'associazione riceve dal Comune un corrispettivo di oltre 1.600 euro, superiore complessivamente al dieci per cento delle entrate della Pro Loco. La stessa associazione, inoltre, gestisce per conto dell'ente una serie di servizi. Di qui la presunta incompatibilità. Un caso destinato a far discutere ancora.