Con un decreto firmato lo scorso 14 giugno, il sindaco di Nettuno - Angelo Casto - ha deciso di redistribuire le deleghe riconsegnate il 22 maggio scorso dall'assessore dimissionario Alessandra Biondi.
In particolare, da quasi un mese, erano rimaste vacanti le deleghe a Pubblica istruzione, Cultura, Attività produttive e Fondi europei: di conseguenza, "in ossequio al principio della buona amministrazione e al fine di garantire l'efficacia e l'efficienza dell'azione amministrativa", il primo cittadino ha "spalmato" le responsabilità sugli altri componenti della Giunta.
La delega alla Pubblica istruzione, tra le altre, è finita nelle mani di Guido Fiorillo, già assessore ai Lavori pubblici e alla Manutenzione; quella alla Cultura, invece, è toccata a Simona Sanetti, che già si occupava di Servizi sociali e assistenziali, Personale, Sport, Turismo e Spettacolo.
Le Attività produttive, invece, saranno di competenza dell'assessore Nanda Salvatori, la quale già aveva in cura l'Assistenza agli organi istituzionali, gli Affari generali, le Gare e i Contratti, l'aspetto legale e il Contenzioso, i Servizi demografici e la Statistica.
Infine, l'assessore Giuseppe Aquino - titolare delle deleghe a Bilancio e Programmazione, Tributi, Demanio e Patrimonio - si occuperà anche dei Fondi europei.
Ora, dunque, saranno loro a prendersi cura di quei settori che, per meno di un anno, avevano fatto riferimento all'assessore Alessandra Biondi, nominata subito dopo le elezioni dello scorso anno.
Deleghe agli assessori, il sindaco redistribuisce le competenze della dimissionaria Biondi
Nettuno - L'ex delegata aveva lasciato la Giunta a maggio. In quattro hanno ricevuto nuovi incarichi