«Coletta non può derubricare la propria presenza in piazza Santi Apostoli con Giuliano Pisapia dicendo che non aderisce a quel progetto. Non era un convegno, ma una manifestazione dalla chiara connotazione politica». Il consigliere regionale del Partito democratico Enrico Forte, capogruppo del Pd in Consiglio a Latina, chiede al primo cittadino del capoluogo di fare chiarezza, sottolineando che sarebbe felice di una adesione di Coletta al progetto Pisapia.  «Non c'è dubbio che l'azione messa in campo dall'ex sindaco di Milano va vista con interesse perché pone un ragionamento politico nuovo e importante a tutta la sinistra - afferma Enrico Forte - Coletta dal canto suo, partecipando, ha preso una posizione netta dalla quale non può sfuggire. E ben venga nel mondo della politica». Insomma Enrico Forte è convinto che il primo cittadino, a questo punto, non possa fare finta di niente e deve dichiarare la propria adesione ufficiale al progetto. «Invito Damiano Coletta e Latina Bene Comune a fare il passo decisivo verso il progetto di Pisapia, ufficializzando l'adesione. C'è bisogno che il sindaco espliciti una posizione chiara e inequivocabile».  Enrico Forte dal canto suo non guarda con diffidenza al progetto Insieme, anzi. Per lui la piazza di Pisapia, Bersani e Speranza va considerata come un interlocutore con cui dialogare. Del resto la maggioranza con cui governa da 4 anni la Regione Lazio vede insieme, sotto la leadership del presidente Nicola Zingaretti, tutte le anime che sabato erano in piazza Santi Apostoli. Proprio quella coalizione viene indicata come l'esempio da seguire. «E' opportuno - spiega Forte - aprire una fase di confronto politico con le forze progressiste e provare così a costruire un movimento ampio che contrasti la destra. Pertanto - è la conclusione di Forte - è il momento della chiarezza per Lbc e Coletta: dicano se stanno con Pisapia».
Il segretario del Pd Alessandro Cozzolino aggiunge: «Non credo che l'intero movimento Lbc sia affine alle posizioni di Pisapia. Ma se aderiscono al progetto, ben venga. Del resto i mondi tra i nostri partiti sono molto affini, si sfiorano. Non dimentichiamo che il segretario di Lbc Pietro Gava era del Pd ed è stato un renziano della primissima ora. Ma attenzione: il centrosinistra senza il Pd è perdente nel Paese, questo deve essere chiaro. A Latina, qualunque sia la scelta, noi restiamo opposizione, perché lì i cittadini ci hanno relegato. Costruttiva, ma sempre opposizione».

Intanto il sindaco Damiano Coletta, ieri, ha incontrato per un caffè il senatore del Partito democratico Claudio Moscardelli. Quest'ultimo, questa mattina, spende parole positive nei confronti del sindaco di Latina: "Esprimo interesse e rispetto per la scelta del Sindaco di Latina Coletta di partecipare alla manifestazione di Roma a piazza Santi Apostoli, sui cui come PD vediamo comunque molti atteggiamenti negativi e vizi antichi della sinistra. Come ha ben chiarito Coletta la sua partecipazione non è stata di adesione ma di interesse all'iniziativa. Occorrerà un riflessione con il suo movimento come è normale che sia per un'adesione politica eventuale. Io credo che il PD debba avere un'interesse serio ad un suo percorso in questo senso, tutt'altro che scontato. Abbiamo fatto il congresso cittadino del PD con l'intento di ripartire dopo un anno di paralisi del partito di cui non sentivamo certo il bisogno . Ora serve un lavoro di riorganizzazione e di radicamento. Sul versante politico amministrativo il PD deve qualificarsi per la proposta sui temi e deve favorire un confronto positivo con Coletta e la sua maggioranza. Verificheremo possibilità di incontro e di impegno per il bene della Città. Abbiamo davanti quasi un anno, prima dell'appuntamento regionale e politico e credo occorra utilizzare bene questo tempo. Occorre costruire una politica per il PD, caratterizzandosi per l'azione in positivo. Alle prossime amministrative mancano 4 anni e l'obiettivo da scongiurare e' il ritorno di sindaci di destra così come li abbiamo avuti dal 1994 al 2015. Con quale intesa , programma e candidato si vedrà più avanti dopo aver percorso fino in fondo tutti i passaggi che vanno fatti e verificando sui temi le intese per la città".

Se il Partito democratico non vede come negativa la possibile adesione di Damiano Coletta e Latina Bene Comune al progetto Insieme portato avanti da Giuliano Pisapia, nel centrodestra è invece considerato "fumo negli occhi". In particolare in quelli degli elettori che hanno dato fiducia, un anno fa, al movimento civico. Il coordinatore provinciale di Idea Cuori italiani Enrico Tiero non ha dubbi in proposito: «Il sindaco Damiano Coletta ha fatto una scelta azzardata andando in piazza Santi Apostoli. Per carità, nessuno contesta le sue idee politiche. Ma queste ultime dovrebbero essere chiare e lampanti. Coletta invece è andato da Pisapia dicendo però che la presenza non era un'adesione al progetto. Insomma è andato ma ha preso le distanze. Non scherziamo - incalza Tiero - Nel suo discorso dal palco ha tradito i propositi: invece di parlare di Latina, della città che sta amministrando, dell'erba alta, del mare senza servizi, delle buche, delle proroghe, delle gare che non partono, Coletta ha parlato del cambio del nome del parco comunale. Ha scoperto le carte su quella che è stata una scelta politica, anzi ideologica». A questo punto, per l'ex vicesindaco, la situazione è chiara: «Alla guida di Latina c'è un sindaco di sinistra che però continua a dirsi civico, quindi distante dai partiti. Per rispetto dei cittadini dovrebbe fare chiarezza».