Neanche quest'anno si potrà procedere con l'assegnazione degli impianti sportivi del capoluogo ma almeno il percorso di confronto del Comune di Latina con le federazioni sportive sul regolamento che deve disciplinare i rapporti è iniziato. Ieri si è svolto un vertice tra Comune e Coni a cui era presente un funzionario del comitato olimpico nazionale, gli uffici interessati e l'avvocatura. Si è discusso del nuovo regolamento per palestre e impianti sportivi vagliato lungo otto seduta di commissione sport: tra le osservazioni fatte dalla federazioni sportive quella di scindere lo strumento che deve regolare rapporti e concessioni d'uso delle strutture separando le palestre scolastiche dagli altri impianti sportivi (campi da calcio, baseball, scherma, pallone tensostatico e strutture più grandi come Palabianchini, piscine etc) e che si dovrà passare anche per un protocollo di intesa con Coni e Miur per disciplinare i rapporti. Dall'incontro è emersa anche la volontà del Coni unitamente a quella delle altre federazioni nazionali di cercare impianti nuovi a Latina per predisporre spazi richiesti come quelli per atletica leggera e boxe e quella di creare un centro federale per la formazione tecnica e sportiva di atleti professionisti. Per la ventina di club rimasti in sospeso e in attesa di assegnazioni per il nuovo anno 2017/2018 il Comune ha invece chiarito che verrà concessa la deroga per quest'anno in attesa del nuovo bando. "I vari presidenti delle associazioni dilettantistiche – spiega il consigliere comunale di maggioranza Ernesto Coletta che era presente all'incontro – dovranno inoltrare domanda al Patrimonio per il rinnovo della stagione contestualmente provvedendo al pagamento del canone 2016". Dunque le cifre contestate all'amministrazione dai club restano in piedi e, seppur rateizzate in un'ottica di collaborazione dell'ente, saranno conditio sine qua non per restare negli impianti. Per il prossimo anno invece l'orientamento è che la giunta a corredo del nuovo regolamento stabilisca tariffe dimezzate rispetto a quelle previste nel regolamento vigente e risalente alla gestione del commissario Nardone. "L'ottica è amichevole ed è quella di salvare il diritto delle parti – aveva detto l'assessore Giulio Capirci - non riusciremo a procedere con le assegnazioni prima del nuovo anno, la nostra idea è chiedere i canoni 2016 e per il 2017 l'applicazione di tariffe più basse. Questo settore è un ginepraio ed ha vissuto di contributi elargiti e fai da te per troppo tempo. Ora il primo passo sarà l'approvazione del nuovo regolamento, poi tutto il resto verrà di conseguenza".