Franchi tiratori? Strategie riuscite o meno? Inesperienza? Delusione? Sono tanti gli interrogativi che, nella giornata di ieri, day after del Consiglio comunale interrotto a metà seduta per la mancanza del numero legale prima del giuramento del nuovo sindaco Mario Savarese, si sono fatti strada fra la gente di Ardea.
Al di là della spiegazione "formale" del MoVimento Cinque Stelle - che con un comunicato del sindaco ha fatto sapere di aver lasciato l'aula viste le beghe interne all'opposizione che non avrebbero consentito di eleggere il vice presidente dell'assise, che spetta proprio alla minoranza -, quanto accaduto venerdì pomeriggio rappresenta un unicum quantomeno per la città e, forse, un caso davvero rarissimo a livello nazionale.
Preliminarmente, c'è da dire che non deve aver fatto piacere a Savarese - che aveva coniato come slogan elettorale #stavoltacambiadavvero e, dopo la vittoria, l'altra frase #ècambiatadavvero - aver aperto l'era a Cinque Stelle così come si chiuse quella del suo predecessore, Luca Di Fiori, ossia con la mancanza del numero legale in Consiglio. La precedente amministrazione, infatti, spesso non riusciva ad andare in Consiglio proprio per le continue assenze dall'aula, tanto contestate proprio dai Cinque Stelle, che erano un'opposizione esterna. Stavolta, però, proprio loro usano la stessa strategia, ufficialmente per evidenziare la litigiosità della minoranza.
Di fatto, però, qualcuno - proprio dal Monocolore pentastellato - ha votato con l'opposizione per la scelta del vice presidente dell'assise: alla terza votazione, dopo le prime due andate a vuoto, le due candidate al ruolo istituzionale - Luana Ludovici ed Edelwais Ludovici - hanno ricevuto sei voti ciascuna. Essendo l'opposizione composta da nove membri, gli altri tre voti sono arrivati dai grillini. Due di loro si sono schierati a favore di Luana Ludovici - fresca di dichiarazione di appartenenza a Noi con Salvini, arrivata insieme a quella di Fabrizio Salvitti, neo esponente di Forza Italia - e uno (o una) ha invece scelto Edelwais Ludovici, che fa parte dell'area rimasta "fedele" ad Alfredo Cugini. Dunque, sembrerebbe proprio che ci sia stato almeno un franco tiratore: e questo, di fatto, giustificherebbe il viso abbastanza scuro del sindaco Savarese, ma anche quelli dell'eurodeputato Fabio Massimo Castaldo e del consigliere regionale Valentina Corrado, che si sono confrontati col primo cittadino prima dello scioglimento della seduta.
L'era a Cinque Stelle inizia come finì l'esperienza del centrodestra: senza il numero legale
Ardea - Franchi tiratori, volti scuri e giustificazioni della maggioranza: una riflessione sulla falsa partenza dei grillini