Alcuni esponenti dell'opposizione, parlando della futura azienda speciale dei rifiuti, ironizzavano giorni fa sul fatto che il nome scelto fosse lo stesso dell'azienda che a Napoli si occupa di servizio idrico, Abc. Ma le somiglianze, leggendo i documenti, non si fermano al nome. Infatti gli statuti delle due aziende sono praticamente sovrapponibili, tranne nei paragrafi in cui da una parte si parla di acqua e dall'altra di igiene urbana. Per il resto sembra un perfetto lavoro di copia e incolla. I più esperti di cose burocratiche obietterebbero: nulla di strano, purtroppo è una prassi negli atti pubblici di cui certo non ci si vanta ma che accade spesso. Il punto però in questo caso è un altro: il Comune di Latina per questo documento ha pagato un servizio al Centro interdipartimentale "Raffaele D'Ambrosio" di Napoli, Università Federico II, 39mila euro.
Il centro interdipartimentale di Napoli, all'interno del quale opera il professor Alberto Lucarelli, molto apprezzato dalla giunta Coletta, aveva ottenuto l'incarico con la deliberazione di giunta 145/2017 nella quale, oltre all'importo economico, è riportato anche ciò che l'Università si impegnava a produrre. Sono in pratica quattro punti, tra cui anche lo statuto della società. Vale la pena ricordare come la società Abc di Napoli sia diventata azienda speciale proprio quando il professor Lucarelli era assessore al Comune di Napoli.