«Tutto in regola con la Pro Loco, piena validità della convenzione sottoscritta il 9 marzo scorso». Il sindaco di San Felice Circeo Giuseppe Schiboni ribatte così alla richiesta dei consiglieri di minoranza di sospendere gli effetti della convenzione e i relativi rapporti tra il Comune e associazione dopo i ritardi nel presentare i rendiconti. «La Pro Loco – ha replicato Schiboni – ha consegnato il rendiconto 2016 lo scorso 13 luglio così come stabilito nell'atto convenzionale sottoscritto a maggio del 2016, e il 29 giugno il rendiconto 2015 i cui termini erano già abbondantemente scaduti il 15 aprile 2016. Quello che i consiglieri di opposizione contestano a noi oggi – aggiunge il sindaco – diventa un atto grave per loro nel recente passato. Il rendiconto anno 2015 doveva essere consegnato un anno fa e se ne sono dimenticati completamente, continuando a rendere valida una convenzione che doveva, invece, essere sospesa già dall'aprile 2016». L'associazione secondo Schiboni può comunque essere partner del Comune anche per la gestione degli abbonamenti delle soste a pagamento. Il sindaco ha ricordato alla Pro Loco l'obbligo di presentare il rendiconto entro il 15 aprile 2018 e agli uffici di vigiliare.
Ma il gruppo "Verso il domani" composto da Magnanti, Calisi e Saputo si smarca da eventuali responsabilità sui ritardi di invio dei rendiconti: «Non rientra nei compiti della giunta controllare che quanto previsto nelle convenzioni stipulate venga rispettato, bensì dei settori interessati», scrivono. «Alla giunta in carica sino all'11 giugno non è mai arrivata, né da parte degli uffici competenti né da altri soggetti, alcuna segnalazione in merito». Insomma, doveva pensarci il caposettore, che «avrebbe dovuto bloccare i pagamenti alla stessa ed anche il rinnovo della convenzione».
Il caso dei rendiconti della Pro Loco scatena lo scontro politico: accuse incrociate
San Felice Circeo - Il sindaco Schiboni replica alle accuse della minoranza: «Ritardi vostri». La risposta: «Colpa del caposettore»