Non si fa attendere la risposta del consigliere provinciale Patrizio Avelli alle dichiarazioni di Francesco Zicchieri. L'esponente di Noi con Salvini ha criticato la conduzione della vicenda ponte sul Sisto, chiamando in causa l'Amministrazione terracinese e il consigliere provinciale. "Nonostante la pluriennale frequentazione delle istituzioni locali, registro la sorprendente scarsa capacità del consigliere Zicchieri di saper distinguere l'attività di gestione di queste problematiche, che compete ai tecnici, dall'attività istituzionale, che compete alla politica. Anche circa le competenze degli Enti di governo noto grande confusione da parte del consigliere. Siamo pienamente consapevoli – prosegue Avelli – del nostro ruolo e dell'impegno politico volto a risolvere i problemi, affrontandoli con pazienza e determinazione, anche quando sono di difficile soluzione, ma senza mai nascondersi. Zicchieri dà l'impressione che, secondo la sua idea, fare politica sia commentare i problemi sui giornali o sui social network, anche in maniera qualunquista. Questo approccio appartiene più all'opportunismo del momento che all'impegno ed è perfettamente inutile se non dannoso". L'esponente della maggioranza di Procaccini conclude affermando che "il nostro lavoro in Provincia continua con serietà sul grave problema del Sisto e sulle altre situazioni da affrontare. C'è un passaggio che ricorre nelle esternazioni pubbliche di Zicchieri e che, sinceramente, mi incuriosisce circa il suo significato pratico: davanti a qualunque problema invita il sindaco a "indossare la fascia tricolore e scendere in strada per guidare una manifestazione di protesta" contro le istituzioni con le quali un sindaco si rapporta quotidianamente, siano esse la Prefettura, la Provincia, la Regione o il Governo nazionale. Ora, fermo restando il fatto che mi fa piacere sapere che anche dalle parti dove il verde è l'unico colore ammesso il Tricolore è stato oggi scoperto come simbolo importante, vorrei conoscere quale magico potere di risoluzione dei problemi detiene una fascia carica sì di significati simbolici, ma, ahimè, inefficace dal punto pratico. Se bastasse indossarla ogni volta che si presenta un problema per risolverlo saremmo le persone più felici del mondo, ma così non è perchè ci vogliono impegno e determinazione. Selfie, felpe e capitani sono simpatici e coreografici, ma non risolvono nulla. Sono pronto al confronto nelle sedi istituzionali in qualunque momento, di certo non su Facebook".