Nelle scorse ore, il movimento civico "Più Lariano", il cui massimo esponente è l'ex consigliere comunale Emiliano Astolfi, ha voluto riflettere sulla crisi idrica che sta colpendo il paese collinare. «Da mercoledì 28 giugno sono attive le turnazioni che riguardano buona parte del territorio larianese - hanno spiegato - Queste consistono in mancanze di flusso idrico dalle 19 alle 7 del giorno successivo o dalle 7.30 alle 7.30 del giorno successivo per giorni alterni. Naturalmente, queste limitazioni causano gravi disagi soprattutto per chi non ha serbatoi e cisterne in cui raccogliere acqua per l'erogazione nelle ore non coperte da flusso diretto. In tale scenario - hanno aggiunto - la polizia locale sta ricoprendo il ruolo di intermediario nell'ordinazione delle autobotti da parte dei cittadini».
Alla luce di tutto ciò, dal movimento civico ricordano come alcuni cittadini abbiano dato vita a una raccolta firme a sostegno di una petizione popolare per sostenere una class action contro Acea Ato2. «A fronte di una rete idrica che disperde una percentuale altissima delle acque che servono il nostro territorio - hanno evidenziato da ‘Più Lariano' - risulta chiaro come la stessa rete andava ammodernata almeno 10 anni fa. Questo deficit di investimenti concorre alla criticità della situazione. È evidente la necessità di nuovi pozzi o bacini di accumulo e infrastrutture che possano servire più Comuni. Questo permetterebbe di ammortizzare la spesa fornendo interventi mirati nelle zone più critiche».
Emergenza idrica, il punto di vista di Emiliano Astolfi su carenze e turnazioni
Lariano - "E' evidente la necessità di nuovi pozzi o bacini di accumulo e infrastrutture che servano più Comuni"