Nel corso dell'ultimo Consiglio comunale riunitosi prima di Ferragosto, gli amministratori di Bassiano, con quattro voti a favore e un astenuto, hanno ratificato il recesso dell'ente dall'associazione "Gruppo di Azione Locale Monti Lepini" con decorrenza dal 16 maggio 2016, ossia dal giorno in cui venne inviata una e-mail con posta elettronica certificata all'associazione stessa, evidenziando la volontà bassianese di abbandonare il gruppo.
Nello specifico, fra le motivazioni addotte dal Comune per lasciare l'associazione, c'è sicuramente il "complesso delle modificazioni intervenute successivamente alla deliberazione numero 11 del 24 marzo 2016", attraverso la quale l'assise bassianese decretò l'adesione al Gal.
Quelle modifiche, secondo il sindaco Domenico Guidi e la sua maggioranza, hanno "snaturato le originarie finalità per le quali il Comune aveva inizialmente ritenuto di aderire al Gal ed evidenziato una sopravvenuta non rispondenza con gli interessi generali della comunità di Bassiano, inducendo l'ente a recedere dall'associazione". Alla base della scelta di lasciare il Gal c'era, stando a quanto reso noto dal Comune nella delibera, la modifica dello Statuto dell'associazione, che introduceva norme e vincoli piuttosto stringenti per abbandonare il gruppo: Bassiano, non avendo ricevuto preventivamente la bozza di modifica dello Statuto, pochi giorni dopo la convocazione dell'assemblea - in programma nel giorno in cui è stato esercitato il recesso - ha inviato la comunicazione attraverso cui ha abbandonato il Gal. Da quel momento, è seguito un carteggio telematico tra ente e associazione, durante il quale il Comune ha sempre ribadito la sua posizione, anche quando è stato convocato - il 24 aprile di quest'anno - per una nuova assemblea. L'addio di Bassiano al Gal, comunque, potrebbe pregiudicare l'arrivo dei fondi all'associazione: il piccolo Comune lepino, infatti, è stato inserito nella categoria relativa ai paesi più svantaggiati, condizione che innalza i punteggi per l'ottenimento dei fondi regionali.