Il Palabianchini chiuso al pubblico e dunque alle società sportive di Volley, Basket e Calcio a 5 che lì giocano. Il ritardo nei lavori di messa in sicurezza della struttura sono la causa principale di questa situazione. L'amministrazione guidata dal sindaco Damiano Coletta sta accumulando ritardo nell'intervenire ed ecco che ora, alla vigilia dell'inizio dei campionati sportivi, il problema esplode in tutta la sua gravità.

Il Consigliere comunale Matteo Coluzzi afferma: " Durante la Commissione Sport, Cultura e Scuola del 21 Ottobre 2016, presso il Palazzetto dello Sport di Latina, si discusse della situazione precaria riguardante la struttura stessa. Ebbi modo in quell'occasione di evidenziare tutte le criticità derivanti dalle segnalazioni pervenute da coloro che frequentano maggiormente il Palazzetto, dalle realtà sportive fino agli amanti dello sport che si trovano ancora oggi di fronte alla carenza di servizi primari.
Emerse una situazione di totale emergenza simbolo dell'abbandono e dell'incuria ormai decennale da parte dell'amministrazione. Spogliatoi chiusi ed inagibili, presenza di muffa e infiltrazioni d'acqua, bagni inaccessibili e maleodoranti. Nota ancora più triste l'inagibilità dei bagni per i disabili, senza illuminazione e senza acqua corrente.

Si ipotizzò un regolamento in grado di stabilire l'ordinarietà e la straordinarietà degli interventi, calendarizzazione degli orari e stipula di contratti effettivi con dei canoni documentati in base alla suddivisione delle fasce orarie. Venne addirittura proposta dalla maggioranza una esternalizzazione relativa alla gestione, ma di tutto ciò che cosa è stato fatto finora?
In questo anno, a Latina, cosa è stato fatto per lo sport e per incentivare l'immagine delle realtà che portano in tutta Italia il nome della nostra Città? Senza menzionare il silenzio sulla vicenda che riguarda l'utilizzo della piscina ed il contenzioso venutosi a creare tra Comune e concessionario. Sono passati mesi e nulla si è mosso, fino al 16 Febbraio 2017 con il sopralluogo del sindaco Coletta al PalaBianchini che chiese testualmente agli uffici preposti " un'analisi di tutte le carenze strutturali" dichiarando che "la situazione al Palabianchini è grave, va riconsegnato al più presto alla città e alle società sportive un impianto degno di un capoluogo di provincia". Non dimentichiamoci che lo stesso non appena eletto espresse da parte del Comune di Latina un' apertura per l'utilizzo del palazzetto dello Sport nei confronti delle società stesse. Qual'è stato il risultato? Nessuno. Anzi. Sono stati impegnati con variazione di Bilancio 500.000 euro per l'adeguamento del Palazzetto di via dei Mille a pochi giorni dall'inizio della preparazione a pochissima distanza dall'inizio della nuova stagione professionistica. Risultato? Tutti fuori dal Palabianchini. Società costrette a migrare verso altre località per disputare allenamenti e gare ufficiali. Nessun bando di affidamento dei lavori in vista. Al momento dell'approvazione del Bilancio dell'ente il 31 Marzo 2017 non si era forse al corrente delle problematiche?

E' inaccettabile che tale problema venga "congelato" e rimandato senza trovare soluzioni a quella che è tutti gli effetti un'emergenza non solo sportiva ma sopratutto sociale dal momento che coinvolge un'ampia parte della popolazione. A Latina esiste realmente un Assessorato allo Sport in grado di supportare e tutelare le realtà locali oltre che ad incentivare il valore aggregativo dello stesso? Ad oggi qual'è l'immagine che Latina offre a chi viene da fuori per motivi sportivi? Quella di una Città che non merita tali palcoscenici? Tutto ciò non è accettabile.
Questi sono i risultati del "temporaggiare" di fronte a problemi, questa è la conseguenza diretta del non sapere ascoltare quelle che sono le problematiche che emergono dal vivere ogni giorno la Città. Latina non merita questa umiliazione, una città affamata di sport in balia degli eventi a causa di una amministrazione distratta e scoordinata su qualsiasi tema e le relative tempistiche. Lo sport è sinonimo di identità, di appartenenza ad un qualcosa che è patrimonio della nostra gente. Ma è evidente che qualcuno se ne sia dimenticato".

Il coordinatore di Movimento Sociale italiano Salvatore De Monaco dice: «La vicenda della chiusura del PalaBianchini per il mancato adeguamento alle norme sulla sicurezza rese più stringenti dalla circolare del capo della Polizia emanata dopo i fatti di Manchester e Torino e dalle disposizioni della Questura, lascia sconcertata tutta la città. Al pari del tentativo maldestro di utilizzare ancora una volta il giochino di addossare le colpe alle passate amministrazioni».
Non usa mezze misure l'ex presidente del Consiglio Comunale e attuale Coordinatore regionale dell'Msi-Destra Nazionale, Salvatore De Monaco, nel commentare una vicenda che rischia di far uscire definitivamente il capoluogo pontino dall'orbita degli eventi sportivi nazionali. «Non posso fare a meno di notare la grande approssimazione con cui è stata gestita questa emergenza - spiega De Monaco - allo stesso modo dei tanti altri problemi che si presentano di volta in volta al sindaco Coletta e alla sua giunta.  Non si possono lasciare gli uffici a gestire senza indirizzo politico una situazione del genere. È evidente che una volta apprese le nuove prescrizioni previste per consentire l'accesso del pubblico alla struttura andava immediatamente attivata una task force politico-amministrativa per ottemperare e permettere così la ripresa della stagione alle società sportive. Invece oggi ci troviamo il sindaco in vacanza in Asia, come abbiamo letto sulla stampa, il dirigente del settore in ferie fino al 4 settembre. Chiaramente non è il modo giusto di servire la nostra comunità.
Ancor più grave se, come sembrerebbe, risponde al vero il fatto che il commissario Barbato abbia lasciato in bilancio ben 450mila euro per la messa in sicurezza della struttura, mentre questa amministrazione in un anno e mezzo di governo non ha trovato il modo di affidare l'incarico professionale per la progettazione dell'intervento. Ricordo invece che durante la nostra amministrazione, quando si presentavano problemi di questo tipo, il sindaco Zaccheo era sempre in prima linea insieme ai dirigenti per trovare una soluzione.
È stato in questo modo che si è reso possibile disputare il primo campionato di A2 di basket della storia di questa città. Per adeguare il Palasport alle normative sulla sicurezza dellepoca, alle prescrizioni della lega e aumentarne la capienza lavorammo giorno e notte. Cosi come lavorammo giorno e notte per venire incontro alle esigenze del volley di serie A1 e al calcio a 5 quando venne promosso in serie A. Alla stessa maniera ci attivammo per far disputare il primo derby tra Latina e Frosinone, nonostante tutte le prescrizioni che ci fece il Prefetto dell'epoca. Ora ci auguriamo che al più presto possano partire i lavori di adeguamento del PalaBianchini, ma non possiamo notare ancora una volta con rammarico e disappunto come questa amministrazione, ogni volta che si presenta un problema, cerchi di addossare le colpe a chi ha governato in precedenza. Un alibi che inizia a stancare la città e i tanti elettori che si sono fidati sulla parola di Coletta e di Lbc.

Non vorremmo che magari ad ottobre o novembre, quando si dovesse presentare qualche problema nelle scuole, queste venissero chiuse addossando la colpa alle passate amministrazioni. Vorrei ricordare al sindaco Coletta che amministrare una città non significa soltanto tagliare nastri, cambiare nomi ai parchi e alle vie cittadine o fare passerella insieme alla Boldrini, Bersani e D'Alema.  Amministrare una città come Latina significa impegnarsi h24 per il 'bene comune' rinunciando anche alle vacanze, ai tornei di calcetto e a tutti gli impegni che tolgono tempo ed energie all'attività amministrativa di un sindaco. Infine credo che se il sindaco ieri non fosse stato in ferie, di certo non avrebbe approvato un comunicato stampa che facesse riferimento agli annosi problemi della struttura, quando invece le prescrizioni che ne limitano l'accesso al pubblico risalgono soltanto allo scorso giugno. È vero il PalaBianchini è una struttura vecchia, come molte delle altre strutture sportive della città, ma proprio per questo la Destra, che ha governato Latina fino al 2009, aveva progettato un nuovo stadio e un nuovo Palasport al lido. Noi all'epoca avevamo energia, idee e tanto impegno. Oggi mi pare ci siano solo chiacchiere e tante scuse per mascherare le proprie inadeguatezze».