«Iniziative propagandistiche». Così l'opposizione consiliare di Lenola bolla le attività che l'amministrazione comunale del sindaco Andrea Antogiovanni sta mettendo in piedi per porre un argine all'emergenza incendi. «Atti decisionali tendenti a pubblicizzare la propria immagine», attacca il gruppo riconducibile a Fernando Magnafico, «niente di concreto e di pratico». Così, la taglia da 5 mila euro per chi aiuta ad individuare i responsabili dei roghi, ha l'obiettivo di «sfruttare l'indignazione popolare» e «sviare l'argomento sugli oltre quattro anni di mancate promesse». Obiettivo giustificato, prosegue Lenola movimento civico, dal fatto che «soltanto otto/nove mesi ci separano dalle prossime elezioni comunali e la campagna per un nuovo intervento di maquillage è partita». Un quinquennio fatto di impegni non rispettati «in tutti i settori», specchio di quanto ha fatto la Regione Lazio, prosegue il gruppo di minoranza. «L'amministrazione re­gionale di Zingaretti si ricorda della prevenzione degli incendi boschivi solo negli ultimi mesi di mandato», concludono dal centrodestra. «Un bando che invita enti pubblici, privati, ecc. ad avanzare domanda per ottenere contributi. Il bando per accedervi scade il 29 settembre. Vi troviamo diverse misure d'intervento ma i fondi a disposizione sono pochissimi».