«Dopo l'ennesimo consiglio comunale svoltosi con la presenza di soli quattro consiglieri e nell'indifferenza generale, nessun cittadino presente ai lavori, torniamo a sollecitare il sindaco e il Prefetto affinché intervengano per garantire un seppur minimo livello di legittimità all'assise». E' quanto sostiene, e non è la prima volta da anni, l'avvocato Giuseppe Fonisto di Grande Bassiano, che in una nota spiega: «In poco più di venti minuti la striminzita maggioranza di Guidi ha esaminato, si fa per dire, i cinque punti all'ordine del giorno approvandoli tutti all'unanimità, come era scontato, in un clima di isolamento e distanza sia dalla popolazione che dagli altri consiglieri comunali che la dice tutta sul livello residuo di rappresentatività dell'amministrazione che scade in primavera. Eppure di argomenti importanti da trattare ve n'erano visto che, dopo l'abbandono da parte di Bassiano del Gruppo di Azione Locale dei Monti Lepini, e con il relativo definanziamento da cinque milioni di euro, è diventato urgente predisporre ogni iniziativa e sforzo per tentare di risolvere qualcuno degli annosi problemi che affliggono il paese. Bassiano - precisa Fonisto - vanta purtroppo il non invidiabile primato di essere uno dei due Comuni di tutta la provincia di Latina, l'altro è Campodimele, a essere classificato nella categoria D, come area con problemi complessivi di sviluppo per il quale sarebbe necessario un importante cambio di passo per avviarsi, finalmente, come avvenuto per altri territori, sulla strada della crescita economica e sociale. Dubito - conclude l'avvocato - che dopo oltre trenta anni di fallimenti in questi pochi mesi si riesca a recuperare il ritardo».