L'audizione risale allo scorso primo agosto, ma il resoconto stenografico della stessa è stato pubblicato soltanto da poco. Stiamo parlando dell'incontro fra la commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e il sindaco di Nettuno, Angelo Casto, che aveva chiesto di essere ascoltato per parlare della vicenda legata alla Ipi srl e al successivo commissariamento dell'appalto nettunese da parte della Prefettura di Roma. Nel suo intervento introduttivo, Casto ha fatto un excursus sulla situazione fin dal suo insediamento alla guida della città, arrivando anche a trattare materie economiche.

Uno degli aspetti toccati, poi, è stato quello relativo ai lavoratori e alle lettere di richiamo inviate dal commissario dell'appalto nettunese. «È un episodio che non ho capito - ha esordito il sindaco - Quando era tutto a posto, dopo che abbiamo fatto la proroga tecnica, poco più di un mese e mezzo fa, dopo qualche giorno l'avvocato Moriconi manda circa 500 lettere di richiamo ai dipendenti dell'Ipi. Perché di richiamo? Questi andavano con i loro mezzi, era montato il Gps, a 52 all'ora, 53 all'ora, anche 54. L'ho voluto dire perché per me è un fatto curioso. In una situazione di calma, sono state mandate queste lettere ai lavoratori perché andavano a 52 all'ora, o a 53 anziché a 50, limite previsto in città per tutti. Mi pare che anche nell'autovelox della stradale ci sia una tolleranza di 5 chilometri orari, da 50 a 55, mentre in questo caso non c'è stata questa tolleranza e questi hanno ricevuto le lettere di richiamo». Ha replicato la senatrice del Pd, Laura Puppato: «Ci faccia avere una copia di queste lettere inviate - ha affermato - Se il senso è semplicemente quello di avvertire di non superare il limite, mi sembra del tutto legittimo, logico e di buon senso, perché un'azienda poi deve pagare le contravvenzioni».

Sempre sul fronte dei dipendenti, Casto ha sciorinato - su richiesta del deputato del MoVimento 5 Stelle Stefano Vignaroli - i dati relativi alle assunzioni. «La società ha 70 dipendenti a tempo indeterminato. La normativa parla di obbligatorietà del mantenimento dei livelli occupazionali e quindi sono stati presi tutti. In più, 35 sono quelli a tempo determinato, i cosiddetti stagionali. Calcolate che Nettuno, essendo un comune rivierasco, nel periodo estivo raddoppia gli abitanti». Il presidente della commissione, Alessandro Bratti, ha quindi chiesto notizie sui dipendenti: Casto ha risposto che si tratta di persone di Anzio e Nettuno.