Scossone nella maggioranza che sostiene il sindaco di Itri Antonio Fargiorgio. Ad un anno circa dalle elezioni amministrative che hanno visto la vittoria della coalizione di centrodestra, Forza Italia suona la sveglia al primo cittadino. Gli esponenti azzurri chiedono l'azzeramento della giunta e delle deleghe. «Al fine - spiegano - di perseguire gli obiettivi da raggiungere per il bene comune». Fuor di metafora, il partito che ha contribuito all'elezione di Fargiorgio con un non trascurabile 36% tira le prime somme e si dice insoddisfatto dell'attività amministrativa. Soprattutto rivendica un ruolo politico più incisivo, chiedendo al sindaco che si valuti la «capacità dei singoli partiti di fornire il proprio contributo commisurato in funzione del consenso elettorale espresso».

Nessuna frattura insanabile, per il momento. Lo spirito, fanno sapere, è costruttivo ma da Fargiorgio ora si aspettano «una necessaria, inderogabile, forte assunzione di responsabilità nei confronti dei cittadini, volta a rafforzare il patto con gli elettori ed il rilancio del programma politico-amministrativo presentato dalla coalizione alle elezioni del 2016». Un obiettivo realizzabile, precisano, solo riassegnando assessorati e deleghe, «evitando in primis ogni conflitto di interessi, familismo e incompatibilità».

È evidente che qualche figura all'interno dell'esecutivo non va giù ai forzisti. Che nel documento inseriscono anche undici punti programmatici, considerati «prioritari». Si va dalla richiesta del «blocco e controllo dei Cas (centri per l'accoglienza dei migranti, ndr) sul territorio di Itri» al Piano urbanistico generale. E poi ancora il Piano urbano del traffico, la realizzazione del parcheggio interrato in piazzale Padre Pio e Largo Marconi-piazza Pertini, la realizzazione del parcheggio allo scalo ferroviario, i regolamenti per l'elettrosmog, l'inquinamento acustico e quello dell'aria, il regolamento per i dehors, i bagni pubblici, lo spostamento del centro anziani nel museo del Brigantaggio, la viabilità, i soldi per le attività silvo-pastorali, la realizzazione di aree per lo sgambettamento dei cani. Tutte cose da fare subito. Al rientro dalla stagione estiva, è in arrivo un autunno "caldo" per il sindaco di Itri.