La legge già da due settimane aveva rimesso Armando Cusani nella condizione di tornare ad essere il sindaco di Sperlonga, democraticamente eletto. Infatti la conversione della restrizione ai domiciliari nella più tenue misura di prevenzione dell'obbligo di firma ha comportato l'automatica cessazione dell'effetto della sospensione dalla carica elettiva contenuta nel provvedimento del Prefetto, scattato insieme all'arresto avvenuto a gennaio scorso. Ma solo adesso, per le ulteriori considerazioni di opportunità che si possono collegare alla vicenda del sindaco di Sperlonga, è scoppiato un nuovo «caso-Cusani». Infatti ieri il senatore del Pd, Claudio Moscardelli, ha annunciato una interrogazione parlamentare sulla incompatibilità sul ruolo di sindaco di Cusani in un Comune che è parte civile al processo in cui il sindaco medesimo è imputato. «Presenterò un'interrogazione al Ministro dell'Interno - dice Moscardelli - per cercare di ottenere chiarezza in questa storia».