Proprio ieri in commissione sport si attendeva l'approvazione del regolamento sugli impianti sportivi, il nuovo documento su cui da mesi lavorano i consiglieri comunali, che è necessario per avviare il futuro percorso di affidamento delle strutture alle associazioni sportive. Ma nemmeno ieri è stata la volta buona per votare dal momento che mancava una risposta degli uffici alla fattibilità di una delle proposte presentate dai consiglieri di minoranza Matteo Coluzzi e Andrea Marchiella, i quali in sostanza chiedono di scorporare dal regolamento l'assegnazione degli impianti che si trovano nell'area di via dei Mille, dunque, Palabianchini, Pala Boxe, piscina e Palascherma. Una proposta che la maggioranza ha voluto prendere in considerazione ma appunto manca il supporto degli uffici, dunque se ne riparla tra sette giorni, quando con ogni probabilità ci sarà il voto definitivo al regolamento.

Non bastava il PalaBianchini e la piscina scoperta sempre in via dei Mille: ora, a creare ancor più problemi alle società sportive del capoluogo, si è messa di mezzo la gestione delle palestre scolastiche e, in particolare, quella della "Don Milani" che per un problema tra la dirigente scolastica dell'istituto, Marina Palumbo e il Servizio Patrimonio del Comune di Latina, è chiusa. A farne le spese è la Bull Basket Latina, società presieduta da Massimiliano Di Maria, che in quella palestra si allena e gioca le partite di campionato con la serie B nazionale e l'Under 20. «Abbiamo provato a chiedere un incontro con la dirigente scolastica - ha spiegato lo stesso Di Maria - ma lei non ci vuole ricevere. In tutto questo vi dico che noi abbiamo già pagato al Comune la prima rata per l'utilizzo della palestra, ma siamo fuori e sabato 7 ottobre è in programma il match di Coppa Italia contro l'Aprilia».