Un Campo Aperto che "vuole rappresentare la sinistra che orgogliosamente e degnamente è rimasta nel partito democratico crede in questa grande comunità di donne e di uomini e crede che le battaglie portate avanti dal Partito Democratico sono il risultato dell'impegno anche di tanti di noi, che non se ne sono andati". Andrea Calcagnini presenta così la mozione congressuale con la quale si candida alla segreteria provinciale del Partito democratico di Latina. In corsa con cui ci sono il segretario uscente Salvatore La Penna e Nicoletta Zuliani, consigliere comunale del Pd del capoluogo.  

Ecco la nota di Andrea Calcagnini. "Perché proporre una candidatura alternativa ad un modo diverso di guidare il Partito della Provincia di Latina ? Perché mentre c'è chi pensa di sfidare l'attuale segretario con l'affermazione di sé ,riproponendo schemi e pratiche che non abbiamo mai condiviso e sempre contrastato, e chi invece pensa di offrire una visione più collettiva e più aperta alla politica , appunto quel "Campo Aperto "per coltivare la passione per la politica e la politica delle idee. Come ha detto Barack Obama nel suo ultimo intervento da Presidente degli Stati Uniti, "Non credete nel cambiamento che posso portare io, ma in quello che sta dentro di voi. Se qualcosa ha bisogno di essere aggiustato, mettetevi le scarpe, uscite e fatelo", il cambiamento dipende da ognuno di noi.  Chi mi conosce sa che in questa candidatura non c'è un mio desiderio di affermazione o di riconoscimento di un ruolo, ma un'idea ed una proposta collettiva di cambiare le cose , di rimettere al centro la politica prima del sé, di assumersi insieme la responsabilità di passare oltre lo stallo e l'immobilismo che si arrende di fronte a caselle da riempire, o a schemi di tattica retrodatata. La sinistra che orgogliosamente e degnamente è rimasta nel partito democratico crede in questa grande comunità di donne e di uomini e crede che le battaglie portate avanti dal Partito Democratico sono il risultato dell'impegno anche di tanti di noi, che non se ne sono andati, che convintamente continuano ad impegnarsi perché un partito plurale è un partito che si arricchisce sempre di più, che non si chiude alle forze che chiedono di entrare, che apre alla diversità di pensiero, che non ha paura delle proposte che non si massificano nel pensiero unico .

Fare politica è sempre stata una cosa difficile ma entusiasmante .Spesso ti scontri con chi non la frequenta e ti guarda con diffidenza, ma anche con chi la pratica e mette campo azioni che per cultura sono lontane dai valori in cui si è militato sin da giovanissimi pensando di poter costruire un mondo migliore. Noi continuiamo a crederci mantenendo la nostra identità non rinnegando nulla della storia e della cultura politica della sinistra da cui molti di noi provengono , ma nello stesso tempo abbiamo rispetto per coloro che provengono da altre culture politiche. Così come siamo convinti che questa nostra identità necessariamente deve contaminarsi ed integrarsi con storie e culture politiche diverse che hanno contribuito alla crescita del centro sinistra in Italia. Non a caso nella piattaforma politico programmatica che accompagna questa mia candidatura sono richiamati i pensieri attualissimi di due Giganti della Politica: Enrico Berlinguer e Aldo Moro. La nostra proposta di offrire una guida diversa nella conduzione del partito nella provincia parte da qui , parte dal protagonismo delle storie di tanti che si vogliono impegnare e rimotivare mettendosi in gioco per dare consistenza alle sue idee e vederle realizzate in progetti nel suo quartiere, perché vuole dare forza alle battaglie del PD per i diritti, perché sa che la diversità può diventare un'eccezionale risorsa, ma anche motivo di paura e divisione se lasciata nelle mani delle destre e dei populisti. La vera sfida oggi è riconquistare e riconneterci con chi nella politica non ci crede più, con chi non va più a votare o con chi subisce il fascino effimero di soluzioni demagogiche e superficiali, con chi pensa che nulla cambia mai, che la politica è tutta uguale, abbiamo il dovere di rispondere non solo che non è vero, ma mostrargli quello che siamo e ciò per cui ci impegniamo. Noi affriamo, con la mia candidatura, una proposta vera di impegno politico condiviso e partecipato sulla linea politica che il PD provinciale deve assumere sui grandi temi dall'acqua ai rifiuti, all'ambiente, dalla sanità alla scuola, passando per l'assetto del territorio ed il turismo , dalla scuola al lavoro. I giovani ci aiuteranno e ci coinvolgeranno n questo percorso con la loro forza e la loro carica emotiva e trainante sui temi della formazione, dell'innovazione .Un vero " Campo Aperto".