Da quasi due mesi Pontinia non ha più un assessore al Bilancio. Revocato Luigi Subiaco per le ben note esternazioni sui social contro la presidente della Camera Laura Boldrini, il sindaco Carlo Medici ha deciso - per ora - di lasciare un posto vacante in Giunta. Neppure la delega è stata riassegnata: la detiene ad interim il primo cittadino. E la scelta, tutt'altro che incomprensibile dal punto di vista politico, sta causando più di qualche mal di pancia nella maggioranza. Come d'altronde era piuttosto scontato che accadesse.
Già, perché sin dalle prime battute la formazione della Giunta da parte del sindaco Carlo Medici ha scontentato qualche consigliere. E che non tutto filasse liscio in maggioranza lo si è intuito con le prime assenze di Massimo Mantova, il cui scranno in Consiglio comunale è spesso vuoto. A confermare qualche attrito hanno contribuito poi diverse commissioni che si sono succedute da un anno a questa parte. Solitamente quelle ai Servizi sociali. In una di queste riunioni c'è stato un acceso scontro tra Franco Pedretti e l'assessore Beatrice Milani, con uno scambio dai toni tutt'altro che pacati. Un episodio per certi versi simile, anche se caratterizzato da toni decisamente meno aspri, c'è stato nel corso dell'ultima commissione sulla scuola. Il battibecco, quella volta, tra Pedretti e il capogruppo Maria Rita D'Alessio.
In più di qualche occasione Pedretti, ma talvolta anche Battisti, - entrambi facenti parte della "vecchia guardia", rispettivamente vicesindaco e assessore con Tombolillo - ha assunto posizioni critiche nei confronti della maggioranza attualmente in carica.
Ora gli ultimi malumori in maggioranza sono legati, come si diceva, all'assessorato vacante. Un ruolo a cui aspira più di qualche consigliere comunale, forse anche nell'ottica di un'eventuale turnazione di Giunta a metà mandato. Il sindaco Carlo Medici per il momento ha deciso di non procedere con una nuova nomina. Una scelta che - si diceva - è tutt'altro che imprevedibile. Anche perché qualunque fosse la scelta operata rischierebbe di creare altri scontenti e di acuire le tensioni già esistenti.