Un'interrogazione urgente al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, con informativa da inviare anche al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
È questo l'impegno preso dal consigliere regionale di Fratelli d'Italia Fabrizio Santori, che ha deciso di chiedere lumi sulla trasmissione del virus della Chikungunya dopo essere venuto a conoscenza di alcune peripezie vissute da un 47enne della Capitale che potrebbe aver contratto l'infezione trasmessa dalle zanzare durante un soggiorno estivo sul litorale di Ardea.
«Contrarre il virus della Chikungunya ed essere costretti, tra dolori e febbre, a spendere 100 euro solo per visite e analisi iniziali collegati alla diagnosi della malattia. È questa la vicenda - spiega Santori in una dettagliata nota - che ci ha raccontato uno sfortunato cittadino di Roma residente in zona Tor Vergata che aveva trascorso anche alcuni giorni di ferie ad Ardea, questa estate, tra il 27 e il 31 agosto».
Secondo Santori, il 47enne, affetto da «dolori per tumefazione dolente alla caviglia sinistra», è stato invitato dai sanitari - come prassi prevede, ndr - a sottoporsi ai controlli relativi al virus trasmesso dalle zanzare, che sono poi risultati positivi. «Da lì - aggiunge il consigliere regionale - la trafila burocratico-sanitaria che l'ha portato a spendere la somma di circa 100 euro per verificare una malattia che né la Regione né il Comune (di Roma, ndr) sono stati in grado di arginare nei tempi dovuti con adeguati interventi di disinfestazione, sottovalutando i focolai iniziali e la velocità di diffusione del contagio attraverso le zanzare».
Santori va giù duro: «Troviamo assurdo che un cittadino non solo debba contrarre il virus e fare i conti con le conseguenze che esso determina, ma addirittura non sia garantito nei controlli che deve sostenere autonomamente. Presenteremo una interrogazione urgente per chiedere al presidente Zingaretti, e di conseguenza al ministro Lorenzin, i motivi per i quali un cittadino con febbre alta da virus non sia stato subito ricoverato allo ‘Spallanzani' ma rispedito a casa e fatto tornare nei giorni successivi, sempre nel pieno della malattia, per le altre analisi o visite».
Santori, inoltre, vuole capire anche quali siano state le cause che hanno portato alla diffusione del virus a Roma e sul litorale laziale.